Da Corigliano a Brindisi per rubare tartufi bianchi: in due finiscono ai domiciliari

Due uomini, Lolli Giuseppe e Donno Stefano, entrambi originari di Corigliano d’Otranto, sono stati beccati dai Carabinieri di Oria mentre erano intenti a rubare tartufi bianchi nel fondo agricolo di un’impresa di Francavilla. Per loro sono scattate le manette.

Forse le loro intenzioni erano solo quelle di gustare qualche fungo di stagione, o probabilmente volevano rivendere la refurtiva e guadagnarci qualcosa, ma quel che è certo è che i loro piani sono andati decisamente in fumo. I Carabinieri della stazione di Oria, infatti, nell'ambito delle operazioni di controllo del territorio  finalizzate al contrasto dei reati contro il patrimonio, hanno colto con le mani nel sacco, ed è proprio il caso di dirlo, due soggetti intenti a rubare una prelibata specie di tartufo bianco. I due,  Lolli Giuseppe, classe 1960 e Donno Stefano, del 1986 ed entrambi residenti a Corigliano d’Otranto, sono stati sorpresi in flagranza di reato.
 
I due, infatti, erano riusciti ad introdursi fraudolentemente nel fondo agricolo di un'azienda dedita alla coltivazione di funghi e con sede legale a Francavilla Fontana, ma hanno confidato un poì troppo nelle loro capacità di ‘cacciatori di funghi’, considerato che sono stati pizzicati mentre rubavano circa 600 grammi di tartufi bianchi, nello stesso luogo coltivati, e dagli stessi leccesi precedentemente dissotterrati. Li avevano ancora tra le mani quando le Forze dell’Ordine hanno fatto capolinea sul posto.
 
Immediatamente, quindi, la refurtiva è stata recuperata e, dopo gli accertamenti di rito, è stata restituita al legittimo proprietario. Dopo le formalità del caso, infine, e su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, i due sono stati posti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, in provincia di Lecce.



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