Tenta la truffa dello specchietto ai danni di un’anziana di Galatina, denunciato 29enne di Siracusa

L’uomo è stato individuato al termine delle indagini da parte degli agenti del Commissariato di Galatina. È anche l’autore di altri raggiri messi in atto nei primi giorni di luglio.

Gli Agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Galatina hanno denunciato in stato di libertà D.F.C., un 29enne cosentino, residente nel siracusano, con numerosi precedenti, per truffa e furto aggravato.

Il 20 luglio, al termine di un’attenta attività d’indagine, gli investigatori del Commissariato hanno individuato l’autore di alcune truffe consumate tra il 6 e l’8 luglio ai danni di anziane signore a Galatina.

Il denunciato, noto alle Forze di Polizia, per le reiterate frodi su buona parte del territorio nazionale, nel caso del 6 luglio è stato riconosciuto come l’autore di quella che è comunemente conosciuta come la cosiddetta “truffa dello specchietto” ai danni di un’anziana del posto che, grazie al provvidenziale intervento di un familiare, ha avuto un epilogo meno oneroso.

Diverso “modus operandi” è stato adottato, invece, nei fatti avvenuti l’8 luglio, quando la cosiddetta “truffa del falso incidente” o “truffa del finto avvocato” è stata perpetrata da più persone che, oltre al raggiro, hanno anche consumato il furto nell’abitazione della vittima.

In questo caso i malviventi, tra i quali, appunto, il 29enne, fingendosi avvocati e amici e conoscenti di un familiare, hanno escogitato la storia del falso incidente e contattato la donna raggirandola sul coinvolgimento del congiunto e pattuendo un compenso in denaro quale corrispettivo per le inesistenti pratiche legali a seguito di altrettanti inesistenti sinistri.

In questa seconda circostanza, il truffatore, oltre alla somma in contanti di diverse centinaia di euro che si è fatto consegnare dalla vittima, approfittando di un momento di distrazione, si è anche impossessato di alcuni oggetti in oro che custodiva in un’altra stanza.

Alla luce di quanto accaduto, gli investigatori hanno presentato istanza all’Autorità Giudiziaria al fine di valutare l’opportunità di adottare una misura cautelare restrittiva, dal momento che i diversi provvedimenti di prevenzione, quali fogli di via obbligatori e divieti di ritorno nei centri dove ha consumato i reati, si sono dimostrati nel tempo inefficaci.



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