Associazione dedita al traffico di droga nel Basso Salento. 23 persone rischiano il processo

È fissata per il 4 maggio, l’udienza preliminare davanti al gup Sergio Tosi, dopo la richiesta di rinvio a giudizio, avanzata nei giorni scorsi dal pubblico ministero della Direzione Distrettuale Antimafia

Dopo la maxi operazione investigativa culminata con tredici arresti, che nel novembre scorso, ha permesso di sgominare un’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, cocaina e marijuana, nell’area ugentina, ventitrè persone rischiano ora di finire sotto processo.

L’udienza preliminare è stata fissata per il 4 maggio, davanti al gup Sergio Tosi, dopo la richiesta di rinvio a giudizio, avanzata nei giorni scorsi dal pubblico ministero della Direzione Distrettuale Antimafia, Carmen Ruggiero per: Cosimo Luigi Catino, 30enne; Matteo Congedi, 37enne; Daniele Deiana, 31enne; Vincenzo Minicozzi, 33enne; Luigi Petrachi, 46enne; Cristian Angelo Pierri, 22enne; Emanuel Giuseppe Pierri, 25enne; Katriel Scarcella, 23enne; Michele Scarcella, 65enne (tutti di Ugento); Radames Trianni, 30enne di Torre San Giovanni (marina di Ugento), Annalisa Molle, 30 anni di Ugento e Miriam Trianni, 21enne di Torre San Giovanni (marina di Ugento).
E ancora: Antonio Bleve, 45enne di Alliste; Diego Antonio Caputo, 26enne di Melissano; Salvatore Caputo, 44enne di Melissano; Salvatore De Gaetani, 38enne di Ugento; Alessio Forte, 29enne di Ugento; Marco Manco, 33enne di Ugento; Fulvio Monsellato, 65enne di Ugento; Angelo Pizzi, 36enne di Ugento; Christian Ponzetta, 29enne di Melissano; Anselmo Antonio Trianni, 51enne di Torre San Giovanni (marina di Ugento); Silvia Urso, 36enne di Ugento.

Gli imputati sono difesi dagli avvocati: Rocco Vincenti, Biagio Palamà, Francesco Fasano, Marco Macagnino, Francesca Conte, Paolo Cantelmo, Ladislao Massari, Marco Caiaffa, Veronica Merico, Mario Coppola, Ivan Feola, Ezio Garzia, Roberto D’Ippolito, Sonia Mascia Cavalera, Alberto Ghezzi, Mauro Margarito, Marco Costantino e Laura Petrachi.

L’indagine sviluppata sul territorio ugentina è stata condotta dai Carabinieri della Compagnia di Casarano e della Stazione di Ugento, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce ed ha portato all’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare, a firma del gip Simona Panzera.
Gli elementi raccolti hanno permesso di portare a galla un’associazione finalizzata all’affermazione sul territorio, mediante l’esercizio delle intimidazioni. L’operazione ha tratto origine da episodi violenza che risalgono alla fine del 2018, quando, alcuni assuntori di droga, in diverse occasioni, non essendo più in grado di far fronte ai propri debiti di droga, sono stati oggetto di violenti pestaggi e di minacce con l’uso di armi da fuoco.

La Procura contesta ad alcuni imputati anche l’aggravante del metodo mafioso, che è stata esclusa dal gip che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare.



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