Duplice omicidio in un condominio. La coppia conosceva l’assassino? S’indaga sulla premeditazione

Il movente sarebbe legato a questioni personali. La coppia conosceva presumibilmente l’assassino e gli avrebbe aperto la porta per farlo entrare, ignara di quello che sarebbe accaduto in seguito.

Continuano a spron battuto le indagini sull’omicidio di una giovane coppia in una palazzina, al civico 2 di Via Montello, nei pressi della stazione ferroviaria di Lecce.

Come detto in un precedente articolo, gli inquirenti sono sulle tracce del killer di Daniele De Santis, 33 anni, arbitro di calcio professionista e della compagna, Eleonora Manta, 30enne, laureata in giurisprudenza e dipendente Inps. Un giovane di nazionalità italiana che sarebbe stato visto allontanarsi dall’edificio, con uno zainetto sulle spalle, i guanti, una felpa con cappuccio, ed un coltello in mano, in base ad alcune testimonianze.

La scena del crimine

Il movente è ancora poco chiaro. La coppia conosceva presumibilmente l’assassino e gli avrebbe aperto la porta per farlo entrare, ignara di quello che sarebbe accaduto. Quest’ultimo potrebbe avere accoltellato Daniele ed Eleonora, cogliendoli di sorpresa per questioni legate a motivi personali. Forse al termine di un litigio o mettendo in atto un piano studiato a tavolino. Dunque, in questo caso prenderebbe corpo l’ipotesi di reato di duplice omicidio aggravato dalla premeditazione.

I due – stando ad una prima ricostruzione dell’accaduto – intorno alle 21 di ieri, sono stati inseguiti per le scale e uccisi a coltellate da un killer che ha fatto perdere le proprie tracce dopo averli lasciati per terra in una pozza di sangue.
Intanto, la Procura ha affidato una consulenza informatica al dr. Silverio Greco, per cercare nelle telefonate o nei messaggi altri pezzi per ricomporre il puzzle.

Inoltre, i carabinieri sarebbero in possesso di un filmato, estrapolato dalle telecamere di videosorveglianza di viale gallipoli, in cui si vede un giovane allontanarsi a passo svelto.

E questa mattina, c’è stato un incontro in Procura, alla presenza del procuratore capo Leonardo Leone Castris, del sostituto procuratore Maria Consolata Moschettini e del medico legale Roberto Vaglio. L’autopsia, per far luce sulla dinamica dell’omicidio, sarà eseguita nelle prossime ore.

Intanto, i familiari di Daniele De Santis si sono rivolti all’avvocato Mario Fazzini per seguire gli sviluppi dell’indagine.