Durante il giro di raccolta rifiuti, autocompattatore finisce contro le auto in sosta e un muro

Improvvisa la perdita di controllo da parte di un dipendente della locale ditta che si occupa della raccolta rifiuti in città: il mezzo ha travolto auto in sosta, pali della luce fino a finire la sua corsa sul muro di un’abitazione privata.

C’è probabilmente un malore improvviso all’origine dell’incidente che è avvenuto questa mattina, poco dopo le 5 a Racale, nel Sud Salento. Un autocompattatore con alla guida un operatore accompagnato da un collega sul sedile passeggero , ha improvvisamente sbandato, finendo dapprima contro le auto parcheggiate in sosta lungo i marciapiedi, poi contro il muro di un’abitazione, travolgendo anche alcuni pali della luce.

Il mezzo che transitava in via Leozappa, a quanto raccontano i testimoni, sembrava impazzito e zigzagava senza sosta. Fortunatamente, vista l’ora, non vi erano persone in strada e non vi era molto traffico, altrimenti l’incidente avrebbe avuto conseguenze ben più gravi.

Al termine della folle corsa del mezzo, impegnato nella consueta raccolta dei rifiuti in città, i due uomini che erano all’interno sono stati soccorsi dagli operatori del 118 e, per fortuna, non sono state rilevate conseguenze. Il conducente, ovviamente, è stato sottoposto a tutti gli accertamenti del caso per comprendere come mai abbia perso il controllo.

Sul caso stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Casarano, mentre i Vigili del Fuoco, dopo la messa in sicurezza della zona e la chiusura al traffico, sono stati impegnati per ore al fine di ripristinare quanto danneggiato. Le auto in sosta travolte dall’autocompattatore sono risultate da subito danneggiate in modo visibile.

Lo strano caso fa il paio con quello dell’ operaio, incaricato di ritirare la nettezza urbana nel comune di Palmariggi, nonostante le circostanze e le conseguenze decisamente diverse: l’uomo qualche giorno fa avrebbe improvvisamente perso l’equilibrio mentre si trovava sulla pedana dell’autocompattatore, cadendo rovinosamente a terra.



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