Brindisi, bomba esplode davanti alla scuola Morvillo Falcone

L”™ordigno è¨ esploso pochi minuti prima che gli studenti entrassero per iniziare le lezioni. Sette i feriti, morta una studentessa. In gravi condizioni l’altra ragazza che stava accanto a Melissa, la ragazza morta.

A pochi giorni dell’anniversario della strage di Capaci, nella quale morirono per mano della criminalità organizzata il giudice Giovanni Falcone e sua moglie Francesca Morvillo, questa mattina, presso l’istituto professionale femminile “Francesca Laura Morvillo Falcone” di Brindisi, alle 7.45, pochi minuti prima che gli studenti entrassero per iniziare le lezioni, un’esplosione ha causato il ferimento di 7 ragazzi di cui una studentesse morta.

A portare il sostegno sono giunti L'assessore alla protezione Civile della regione Puglia, Fabiano Amati, il Governatore Nichi Vendola, l'ex Sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, il Primo Cittadino di Brindisi, Mimmo Consales e il Consigliere Regionale Saccomanno. E' stato proprio Amati a dare agli organi di informazione la notizia del decesso dell'alunna. Dai primi accertamenti sembrerebbe che l’ordigno sia stato posizionato all’interno di un cassonetto antistante l’istituto scolastico che però, solitamente, non si trova in quella posizione. Due bombole di gas, probabilmente collegate ad un timer, erano state sistemate sul muretto vicino ad un cancello secondario della scuola.

L'esplosione ha coinvolto alcune studentesse appena scese da un autobus urbano mentre raggiungevano l'edificio scolastico. Un particolare questo che fa ritenere agli investigatori che l'ordigno avesse come obiettivo l'istituto stesso. Ancora ignote le cause dell’attentato. Sul luogo sono intervenute le Forze dell’Ordine che stanno compiendo i rilievi del caso. 
La ragazza morta si chiamava Melissa Bassi, aveva 16 anni ed era nata a Mesagne. E' di Mesagne e ha anche lei 16 anni, la ragazza che era vicino a Melissa al momento dell'esplosione e come lei è stata investita in pieno dallo scoppio.

11.45 – In lotta tra la vita e la morte l'altra ragazza accanto a Melissa, morta per via dell'ordigno esploso. Le sue condizioni sono gravissime, con traumi toraco-addominali e ustioni su gran parte del corpo. Degli altri cinque feriti, due soli hanno ferite di lieve entità e se la dovrebbero cavare con poco. Gli altri tre avrebbero riportato ustioni del 40%, e uno di loro avrebbe subito fratture e gravissimi danni agli arti inferiori.



In questo articolo: