Celebrato il 168° anniversario dalla nascita della Polizia, il Questore: “Risultati positivi che servono da sprone”. I dati

Rievocazione in tono minore quella di quest’anno a causa dell’emergenza coronavirus. Posta una corona di alloro al monumento in memoria dei caduti del Corpo.

In questa giornata, così significativa per tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato, nonostante la grande preoccupazione che attraversa il nostro Paese, per l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, desidero ringraziare le donne e gli uomini della Polizia di Stato per il grande impegno che ogni giorno dimostrano lavorando al servizio della gente”, prende il via così il discorso del Questore di Lecce, Andrea Valentino, in occasione della ricorrenza del 168mo anniversario dalla nascita della Polizia di Stato.

Un anniversario particolare quello di oggi che, a causa dell’emergenza coronavirus, è stato ricordato con una cerimonia riservata e che si è limitata alla deposizione di una corona di alloro al monumento in memoria dei caduti della Polizia, alla quale, oltre al Questore, ha preso parte il Prefetto di Lecce, Maria Teresa Cucinotta.

“Desidero esprimere un ricordo commosso sempre vivo dei nostri caduti che hanno sacrificato la vita nell’adempimento del dovere – prosegue Valentino. Il loro sacrificio serve a ricordare a tutti il difficile ruolo che il poliziotto assolve a difesa della comunità, quotidianamente, sempre esposto a pericoli”.

Risultati ottenuti dal marzo 2019 al marzo 2020

“I ripetuti e pressanti servizi di contrasto a tutte le attività illecite, a mezzo dei pattugliamenti e dei controlli su strada delle volanti della Questura e dei Commissariati distaccati e del Reparto Prevenzione e Crimine ‘Puglia Meridionale’ hanno determinato risultati notevoli per arresti, denunce, sequestri di sostanze stupefacenti e contravvenzioni”, ha affermato il Questore.

Nello specifico, infatti, nell’anno in corso gli arresti in flagranza di reato e i fermi di Polizia Giudiziaria in provincia sono stato 271 a fronte dei 177 del 2018/2019; diminuisce il numero degli indagati in stato di libertà 1.616 contro i 2556 dell’anno precedente. Per quanto riguarda il sequestro di stupefacenti, invece, minore è la requisizione di cocaina 869 gr contro 9430; aumentano di quasi il doppio quelli di eroina 2528 a fronte dei 1240 dell’anno prima; così come per l’hashish 3305 a fronte dei 458 e la marijuana 30280 kg quest’anno 1289 nel precedente. In leggero aumento le espulsioni 106 contro 90; gli sbarchi 28 a 22 e gli scafisti arrestati 29 a 19: il 113 ha effettuato, invece, 4275 interventi a fronte dei 3577.

Repressione dei reati

“Nel campo della repressione dei reati – continua il numero uno di ‘Viale Otranto’ – notevoli sono i risultati conseguiti dalla Squadra Mobile e dai settori investigativi dei Commissariati e delle Specialità mirabilmente guidati da una Magistratura molto attenta e presente che ringrazio”.

Per quel che riguarda le denunce dei reati, alla casella omicidi si registra, fortunatamente, uno 0, così come nell’anno precedente. 1-1 il rapporto dei tentati omicidio; leggero aumento delle lesioni, 162-146; in diminuzione le percosse, 16-26; le minacce registrano un -1, 103-104; le violenze sessuali -2, 13-15 di cui nessuna all’indirizzo di minori (l’anno prima erano state 3)diminuisce di 2/3 lo sfruttamento della prostituzione, 3-9; in aumento, invece, furti, 1351-1314; pari e patta per quel che riguarda la ricettazione, 19-19; leggera diminuzione di rapine, 43-48; pari le estorsioni, 19-19; nessun nuovo caso di usura a fronte di 1 lo scorso anno; aumentano, invece, le frodi informatiche, 238-208; gli incendi seppur di una sola unità, 13-12, balzo in avanti, invece, per quel che riguarda lo spaccio di droga, 106-71.

Contrasto alla criminalità organizzata e diffusa

Nel corso del suo discorso il Questore Valentino ha posto l’accento sul contrasto alla criminalità organizzata: “Per quanto concerne il contrasto alla criminalità organizzata infatti, nell’ultimo anno l’attività investigativa della squadra mobile di Lecce ha permesso di trarre in arresto numerosi appartenenti ad organizzazioni criminali di stampo mafioso, elementi di spicco della sacra corono unita dediti al traffico di droga, rapine ed estorsioni, cito l’Operazione ‘Final Blow’ del febbraio 2020.

Anche per quanto riguarda la criminalità diffusa, che preoccupa ed incide sulla vita quotidiana dei cittadini, gli interventi repressivi operati soprattutto sia dalla Squadra Mobile (Operazione ‘Movida’ dell’agosto 2019) che dal Commissariato di Gallipoli (Operazione ‘Santa Barbara’ del dicembre 2019 e Operazione ‘Efesto’ del febbraio 2020), hanno fornito immediate risposte alle principali attività delittuose emerse sul territorio”.

Non abbassare la guardia

“I risultati conseguiti e i segnali positivi registrati – conclude il Questore – non devono tuttavia costituire un punto di arrivo ma, uno sprone per nuovi obiettivi e per nuove emergenze. Sono convinto della necessità di proseguire nell’ormai consolidato modulo operativo della Questura, che è quello di portare la Polizia tra la gente, presidiando il territorio”.

Una corona anche a Gallipoli

Anche presso il Commissariato di Polizia di Stato di Gallipoli, per celebrare la ricorrenza, è stata posta una corona di alloro dinanzi alla stele in memoria delle vittime del Corpo. Il momento di celebrazione è stato reso ancora più solenne dalla diffusione delle note del “Silenzio” che ha accompagnato la deposizione in maniera simultanea in con la cerimonia che si è tenuta presso il Giardino della Rimembranza della Questura di Lecce.

 



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