Non si contano più le auto che nella notte prendono fuoco. Alcune volte, si tratta di incendi “accidentali”, molto più spesso la natura del rogo è dolosa ma non c’è giorno in cui le cronache locali non riportino episodi di questo tipo. Questa volta, è toccato ad una Fiat 600 di colore blu, parcheggiata nel cuore del centro storico di Lecce, a pochi passi dalle “Giravolte”. Le fiamme hanno completamente avvolto e distrutto l’auto di proprietà di un uomo già conosciuto alle forze dell’ordine. Dell’utilitaria è rimasto poco e niente, se non un ammasso di lamiere annerite.
Per domare le lingue di fuoco, che si sono sviluppate nella parte posteriore, è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Lecce. I “caschi rossi” hanno dovuto lavorare a lungo per spegnere le fiamme. Sul posto, è giunta poco dopo anche una volante della polizia che, insieme al personale della Scientifica, ha eseguito tutti i rilievi del caso alla ricerca di qualche indizio utile a individuare i responsabili. Sembrerebbe che ci siano pochi dubbi sulla natura dolosa del gesto e le indagini partiranno proprio da questo punto. Saranno passati al setaccio anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza, installate nei paraggi.
Quello delle “Giravolte” non è stato l’unico incendio che si è sviluppato nel capoluogo barocco. Intorno alle 2.00, ad andare a fuoco è stato il fast food “Andrew’s”, di via Palmieri. Quando le fiamme si sono propagate, fortunatamente, era chiuso. Sono stati alcuni camerieri del locale vicino che avevano notato il fumo e sentito l’odore di bruciato a capire cosa stesse succedendo. E così hanno domato le fiamme utilizzando degli estintori, prima che la situazione potesse degenerare del tutto. In questo caso, le cause del rogo sono sconosciute, ma le indagini sono ancora in corso.
