Avrebbe repentinamente cambiato il senso di marcia alla vista degli agenti, mettendosi a correre. Questo atteggiamento ha dunque insospettito il personale della Sezione Volanti della Questura di Lecce, nella notte appena trascorsa impegnato nella classica attività di controllo del territorio (che in genere durante il weekend viene intensificata al fine di tenere sottocchio il notevole viavai di cittadini, specie nel capoluogo salentino). I fatti – descritti dalla Polizia all'interno di una precisa nota stampa pervenutaci in redazione – sono accaduti nel quartiere Rudiae-Ferrovia.
Raggiunto e fermato, l’uomo – un leccese sulla quarantina – è stato riconosciuto dai poliziotti quale soggetto pregiudicato e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, accusato del reato di estorsione; interrogato sui motivi della sua presenza in quel luogo in così tarda ora, lo stesso avrebbe dato delle giustuficazioni. Scuse alle quali, tuttavia, gli operatori in divisa non avrebbero trovato alcun riscontro.
Condotto in Questura, al termine di ulteriori accertamenti e in considerazione della presunta violazione degli obblighi imposti – nonché in considerazione dei suoi numerosi precedenti per reati associativi e inerenti gli stupefacenti, delitti contro il patrimonio e sulle armi – sentito il Pubblico Ministero di turno, il signore leccese è stato tratto in arresto e condotto presso il carcere di Borgo San Nicola.
Ora dovrà difendersi dalle accuse per il reato di evasione.
