In tre assaltano il Dok di Galatina, titolare aggredito col calcio di un fucile finisce in ospedale

Alla chiusura dell’esercizio, due rapinatori hanno fatto irruzione, aggredendo il direttore e ripulendo il registratore di cassa. L’uomo aggredito è finito in ospedale con trauma cranico, mentre i due malviventi si sono dati alla fuga col bottino. Indaga la polizia.

Nuovo assalto a scopo di rapina ad un esercizio commerciale in provincia di Lecce. Nella serata di ieri, scenario dell’azione di alcuni malviventi è stato il supermercato Dok di Galatina, sito in via Liguria.

Intorno alle 22, quando il locale stava per abbassare le saracinesche, tre malviventi a viso coperto hanno fatto irruzione a mano armata per racimolare quanto custodito nel registratore di cassa. Uno imbracciava un fucile a canne mozze.

Negli attimi concitati, uno dei rapinatori si è scagliato contro il direttore del supermercato ferendolo alla testa, con un colpo sulla fronte. I tre malfattori sono riusciti a portare via un bottino che si aggira intorno ai 1000 euro.

In base alle testimonianze, il primo a fare irruzione con pistola alla mano e volto travisato era alto  1.75 con corporatura robusta, pantaloni chiari, felpa arancione e scarpe ginniche bianche e blu. Le mani erano coperte da guanti in lattice. Tra i rapinatori, pare ci fosse anche un uomo di origini straniere poichè parlava un italiano stentato.

Per il direttore aggredito è stato necessario l’intervento degli operatori  del 118 che hanno condotto in ospedale il malcapitato che ora risulta ricoverato al Vito Fazzi di Lecce con un trauma cranico.

Sul posto ad avviare le indagini sono giunti a stretto giro gli agenti del commissariato di Galatina.

Insomma, un sabato da dimenticare per la provincia di Lecce che ieri è stata teatro di numerose azioni di malviventi senza scrupoli:  dall'articolato colpo all’ufficio postale di Castrì di Lecce che ha visto i malviventi entrare nottetempo nei locali per poi attendere i dipendenti all’apertura, all’esplosione del bancomat presso la sede del Monte dei Paschi di Siena a Botrugno. Un’escalation criminale preoccupante, che sta dando nuovi grattacapi alle Forze dell’ordine impegnate a rintracciare i responsabili di tali atti predatori che stanno minando alla serenità dei cittadini.



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