Inchiesta sullo stupro di una 12enne. Disposti gli accertamenti sui telefonini

Nei prossimi mesi verranno analizzati messaggi, chat, telefonate, alla ricerca di elementi utili ai fini delle indagini.

Disposti gli accertamenti sui telefonini per far luce sul presunto stupro di una 12enne, in un paese del Basso Salento, nella serata del 18 ottobre scorso, per mano di tre adolescenti che, dopo la violenza, si sarebbero anche impossessati del suo portafogli.

Nella mattinata di oggi, il procuratore capo Simona Filoni della Procura per i minorenni ha conferito l’incarico all’ingegnere Antonio Ratano. Invece, i familiari della presunta vittima, assistiti dall’avvocato Chiara Fanigliulo, si sono affidati all’ingegnere Luigina Quarta. Per i tre indagati, infine, è stato nominato il consulente Silverio Greco.

Sono difesi dagli avvocati Alvaro Storella, Mario Urso e Lina Palese. Rispondono delle ipotesi di reato di violenza sessuale aggravata e di rapina impropria.

Nei prossimi due mesi, a partire da venerdì prossimo, verranno analizzati messaggi, chat, telefonate, alla ricerca di elementi utili ai fini delle indagini.

Nelle prossime ore, dovrebbe essere fissato l’incidente probatorio, per l’ascolto della ragazza in modalità protetta.

Secondo una prima ricostruzione della vicenda, sarebbe stato un ragazzo più grande (di 16 anni) che conosceva la 12enne a darle l’appuntamento. Quando però la ragazzina è arrivata avrebbe trovato ad attenderla anche altri due amici del giovane, che sarebbero stati gli autori materiali delle violenze e l’avrebbero derubata. Il sedicenne non avrebbe partecipato direttamente agli abusi, ma sarebbe rimasto a guardare. Durante l’aggressione, la 12enne avrebbe reagito, riuscendo a fuggire ed a tornare a casa dove si è confidata con una cugina e con suo padre.

La vicenda è stata denunciata ai carabinieri e la ragazzina è stata portata in ospedale per accertamenti.