Drammatico incidente a Galatone: una consulenza tecnica per verificare le responsabilità

Il consulente dovrà accertare se la ditta incaricata dei lavori di manutenzione necessitasse di “autorizzazione, con riferimento alla tipologia dei lavori e della strada”.

Una consulenza tecnica per ricostruire la dinamica del drammatico incidente con quattro morti, sulla circonvallazione di Galatone ed appurare ulteriori responsabilità.

In mattinata, il pm Donatella Palumbo ha conferito l’incarico all’ingegnere Antonio Vernaleone dopo che, nei giorni scorsi, era stata aperta un’inchiesta per omicidio colposo plurimo.

Il consulente dovrà accertare se la ditta incaricata dei lavori di manutenzione necessitasse di “autorizzazione, con riferimento alla tipologia dei lavori e della strada”. E la Procura chiede (in caso affermativo) “che si acquisisca copia dell’autorizzazione eventualmente concessa dall’autorità competente”.

I familiari dei tre operai morti e di quello ferito gravemente hanno nominato un proprio consulente di parte e sono assistiti dagli avvocati Roberto De Mitri Aymone, Speranza Faenza, Eleonora Danieletto, Stefano Putignano e Pasquale Gaballo. Così come i familiari del guidatore, deceduto dopo lo schianto, assistiti dall’avvocato Carlo Leo.

L’incidente

Quattro morti e un ferito grave. È stato questo il bilancio dell’incidente stradale avvenuto sulla circonvallazione di Galatone, il 26 novembre scorso. Secondo una prima ricostruzione del sinistro, una Golf Volkswagen bianca è finita contro un camion, fermo sul ciglio della strada. Accanto al mezzo si trovavano gli operai della Eco.Man Salento. L’impatto è stato terribile.

Per lavoratori, impegnati fin dalle prime luci del mattino nelle operazioni di potatura degli alberi, non c’è stato più nulla da fare. Pasquale Filieri, titolare dell’impresa è morto sul colpo. Così anche i suoi operai: il 64enne Luigi Casaluci e il 44enne Antonio “Toni” Mezzi, spirati prima dell’arrivo delle ambulanze del 118.

A perdere la vita è stato anche il conducente dell’auto, Alessandro Liguori, 44enne di Aradeo.

Un altro dipendente – Gianni Benegiamo che si trovava sul “cestello” – è stato accompagnato d’urgenza all’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove è arrivato in codice rosso. Ha rimediato un grave trauma cranico e toracico.



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