19enne disabile viene spinto da un gruppo di ragazzi e si rompe un dente. Sei indagati per lesioni 

La scena è stata ripresa proprio dal telefonino del ragazzo disabile che aveva prestato a uno degli amici presenti nell’anfiteatro della chiesa dove poi si sono svolti i fatti.

La Procura dei Minorenni apre un’inchiesta sulla vicenda di cui è stato vittima un 19enne disabile, affetto da un deficit mentale, scaraventato contro i gradoni dell’anfiteatro di una chiesa da un gruppo di ragazzini. Scena immortalata da un video effettuato da un telefonino e ben presto divenuto virale.

Non solo, poiché il giovane ha dovuto ricorrere alle cure ospedaliere poichè ha rimediato la rottura di un dente e ha riportato un trauma cranico.

Intanto, nelle scorse ore, il pm Stefania Mininni ha conferito l’incarico al consulente tecnico Claudio Leone, per scremare il contenuto dei telefonini dei protagonisti della vicenda. Sei ragazzi sono indagati con l’accusa di lesioni personali.

I fatti risalgono alla sera del 20 ottobre del 2021 e si sono verificati in un paese alle porte di Lecce.

Il ragazzo disabile era uscito con un gruppo di amici, come accaduto già altre volte. E in questa circostanza si sarebbe verificato l’episodio finito sotto la lente della Procura.

La scena è stata ripresa proprio dal telefonino del ragazzo disabile che aveva prestato a uno degli amici presenti nell’anfiteatro della chiesa dove poi si sono svolti i fatti. Come detto, il 19enne è stato scaraventato contro i gradoni e si è rotto un dente.

Successivamente i genitori del ragazzo disabile, dopo avere notato il video, hanno presentato una denuncia. Le indagini sono state condotte dai carabinieri della compagnia di Lecce, coadiuvati dai colleghi della stazione di Lizzanello. Bisognerà appurare se si sia trattato di un episodio di bullismo o di uno scherzo di cattivo gusto, finito male.

Gli indagati sono assistiti dagli avvocati Davide Pastore, Fulvio Pedone, Raffaele Benfatto, Marco Castelluzzo, Pierpaolo Pezzuto e Silvio Giardiniero. Come consulente di parte è stata nominata l’ingegnere informatico Luigina Quarta.

Le operazioni peritali avranno inizio il 30 dicembre ( si concluderanno entro 40 giorni) e dovranno verificare la presenza sui dispostivi informatici degli indagati e della persona offesa del suddetto video e l’eventuale divulgazione del filmato da parte dei minori.



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