Abusi sessuali sull’amico disabile? Indagato un 21enne, disposta una perizia psichiatrica

Nel frattempo lo specialista avrebbe stabilito che il 21enne di un piccolo paese del Basso Salento, indagato per violenza sessuale, risulterebbe capace d’intendere e di volere al momento dei fatti.

Avrebbe abusato di un amico minorenne, affetto da un deficit psichico? Si tratta di una vicenda che presenta ancora molti lati oscuri e che nel frattempo è finita al vaglio di un giudice.

In mattinata era fissato l’incidente probatorio, dopo la consulenza tecnica richiesta dal giudice e affidata allo psichiatra Oronzo Greco. Il gip Marcello Rizzo ha rinviato l’udienza, a causa dell’emergenza covid-19. Nel frattempo lo specialista  ha concluso la propria relazione e il 21enne di un piccolo paese del Basso Salento, indagato per violenza sessuale aggravata, risulterebbe capace d’intendere e di volere al momento dei fatti contestati e di stare in giudizio.

Le conclusioni del consulente saranno comunque discusse in una prossima udienza. Al momento non è previsto l’ascolto della presunta vittima.

Le indagini condotte dai carabinieri della locale stazione, hanno preso avvio dopo la denuncia della madre della vittima. Secondo la donna, il figlio minorenne, affetto da un lieve handicap psichico, sarebbe stato adescato dall’amico di poco più grande. I due si sarebbero dati appuntamento in una casa nel centro del paese, dopo essersi sentiti con messaggi via WhatsApp. E tra quelle mura, secondo quanto riportato in denuncia, l’amico più grande avrebbe consumato un rapporto sessuale con lui, contro la sua volontà.

Successivamente, il pm Giovanna Cannarile ha aperto un’inchiesta iscrivendo nel registro degli indagati il 21enne.

L’indagato è assistito dall’avvocato Alessandro Passaro del Foro di Brindisi che sostiene come il proprio assistito sia assolutamente estraneo alle accuse contestate.



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