Indagato il marito di una delle vittime morte folgorate a Nardò, è il proprietario della villetta

L’uomo è stato iscritto nel registro degli indagati per l’ipotesi di reato di omicidio colposo plurimo, come atto dovuto in vista dell’esame esterno cadaverico.

Procura Generale Lecce

La Procura apre un’inchiesta sulla morte delle due vicine di casa, folgorate da una scarica elettrica a Nardò.

Il sostituto procuratore Massimiliano Carducci ha disposto l’esame esterno cadaverico per ricostruire la dinamica dell’incidente, sui corpi di Cinzia Cataldi, di 46 anni e della sua vicina di casa Antonella Antonaci, di 51 anni, originaria di Corsano. Come atto dovuto in vista dell’esame, è stato iscritto nel registro degli indagati il nome di Giuseppe Calignano, 50enne di Nardò, marito di Cinzia Cataldi e proprietario dell’abitazione. Risponde dell’ipotesi di reato di omicidio colposo plurimo ed è assistito dagli avvocati Giuseppe Bonsegna e Lucio Calabrese. Invece, il legale Luigi Marzo rappresenta i genitori della signora Cataldi. Tra le persone offese compaiono anche i prossimi congiunti della vicina di casa, Antonella Antonaci. Il marito Antonio De Paola è difeso dall’avvocato Giuseppe Orlando.

Nella mattinata di domani, il pm conferirà in Procura, l’incarico al medico legale Roberto Vaglio che dovrebbe successivamente effettuare l’esame necroscopico. Si tratta di un accertamento tecnico irripetibile, relativo all’ispezione esterna della salma delle due vittime. Nel corso del conferimento dell’incarico, sia l’indagato che le persone offese potranno nominare un consulente tecnico di parte.

La prima ricostruzione dell’incidente

Il tragico incidente è avvenuto nella mattinata di sabato, in una villetta in contrada Massarei, situata lungo via San Giuseppe da Copertino, alla periferia di Nardò.

Cinzia Cataldi è rimasta folgorata, intorno alle 10.00, mentre stava rimuovendo una “prolunga” in giardino. La donna avrebbe preso una violenta scossa, toccando il filo di acciaio per stendere il bucato, su cui era adagiato il cavo elettrico, che sarebbe risultato “scoperto” in un punto, a causa dell’usura. Dunque per un passaggio di energia tra i due fili, si sarebbe scatenata la tragedia. La signora Cataldi è caduta a terra, con il cavo della prolunga attorcigliato intorno al corpo. Nel frattempo è sopraggiunta la signora Antonaci, per prestare aiuto.

Anche lei, è stata colpita da una violenta scossa elettrica, dopo avere sfiorato la gamba della vicina, che giaceva al suolo, ed è morta sul colpo. Sul posto è accorsa la figlia della Cataldi che ha poi provveduto a staccare l’interruttore. Non solo, anche il marito della signora Antonaci, che ha rimediato una bruciatura ad una mano. In seguito ai primi accertamenti sarebbe inoltre emerso che il pavimento del giardino fosse bagnato, nel punto in cui è avvenuta la scarica elettrica.

Successivamente, la Procura ha disposto il sequestro della villa e dell’impianto elettrico per capire se ci fossero dei guasti.



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