Infortunio nel parco di Porto Selvaggio, grave operaio neretino: è in prognosi riservata

È ora ricoverato in prognosi riservata all’Ospedale Cardinal Panico di Tricase, l’operaio di Nardò che questa mattina è stato travolto da un pezzo dell’albero che stava potando. Esprimono vicinanza al lavoratore le organizzazioni sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil.

Stava lavorando, insieme a due colleghi nel parco di Porto Selvaggio, nella marina di Nardò, quando improvvisamente un pezzo dell’albero che stava potando, cadendo, gli è finito addosso ferendogli braccio e bacino. Il giovane, dipendente dell’Arif (l’Agenzia Regionale per le attività Irrigue e Forestali), è stato immediatamente trasportato a sirene spiegate da un’ambulanza del 118 al «Vito Fazzi» di Lecce dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico a causa della ferita riportata all’arto, particolarmente profonda.
 
I medici del nosocomio salentino, valutate le sue condizioni, hanno poi disposto il trasferimento dell’operaio, un 29enne originario di Nardò, all’Ospedale Cardinal Panico di Tricase, dove è ora ricoverato in prognosi riservata nel reparto di chirurgia vascolare. Le sue condizioni non desterebbero particolari preoccupazioni.
 
Gli ispettori dello Spesal, raggiunto il luogo dell’infortunio hanno accertato che sono state rispettate tutte le norme di sicurezza.
 
Solidarietà e vicinanza al lavoratore infortunato sono giunte dalle organizzazioni sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil di Lecce  «Anche se ci troviamo in presenza di un’agenzia che segue tutti i protocolli sulla sicurezza e che si dimostra attenta alla formazione del personale e alla prevenzione degli infortuni sul lavoro – si legge nella nota congiunta – episodi come quello di oggi ci dicono che non bisogna mai abbassare la guardia. Noi continueremo a impegnarci per l’attenzione sui temi della sicurezza dei lavoratori sia sempre ai massimi livelli: ciò è possibile se tutte le parti interessate, da quelle datoriali a quelle istituzionali, fanno la propria parte».



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