Insulti, percosse e minacce di morte al padre: denunciati due coniugi di Taurisano

Due coniugi di Taurisano sono stati denunciati dalla Polizia con le accuse di maltrattamenti domestici nei confronti del padre di lei, un anziano di 91 anni. I fatti, a tratti anche macabri, sono stati documentati dagli agenti che questa mattina hanno messo fine all’incubo.

Continui maltrattamenti e soprusi, ma alla fine l’incubo di un anziano di 91 anni di Taurisano è finalmente finito. Nella prima mattinata di oggi, infatti, gli agenti del Commissariato di Polizia di Taurisano hanno proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di allontanamento dalla casa familiare e divieto di farvi rientro senza autorizzazione e di non comunicare con la persona offesa, a carico di due coniugi, C.M. di anni 43 e L. P di anni 51, residenti nella stesso comune nel basso Salento.

In particolare i due sono finiti sotto la lente di ingrandimento delle Forze dell’ordine poiché da tempo maltrattavano il suocero e padre convivente, con un ‘atteggiamento violento, autoritario e minaccioso’, scrivono dalla Questura. Insulti, percosse con bottiglie e bastoni e continue richieste di denaro alle quali il malcapitato non poteva sottrarsi. Il ringraziamento? Un bel soprannome, quello di “maiale”. Non solo, però. C.M. e L.P. in alcune occasioni avevano anche disegnato delle croci sullo specchio della sua camera e posizionato delle croci sul letto, augurandogli in questo modo di morire, insomma.
 
Insomma veri e propri patimenti che avevanio procurato alla vittima sofferenze fisiche e morali tali da rendergli la convivenza insostenibile. L’anziano più volte ha tentato di abbandonare la casa dove viveva con i due, cercando rifugio presso le altre figlie, ma poi puntualmente faceva rientro nella ‘sua’ abitazione.

Il personale del Commissariato è riuscito a documentare in maniera precisa alcuni episodi relativi alle aggressioni: a gennaio dello scorso anno, ad esempio, l’uomo venne colpito con un bastone procurandosi una ferita al dito medio della mano destra con la quale aveva cercato di ripararsi; un anno dopo venne aggredito con una bottiglia in testa che gli cagionò un trauma alla regione parietale sinistra, dichiarato guaribile in giorni 10: fatti aggravati perché commessi approfittando dell’età della persona offesa e delle sue difficoltà di deambulazione e quindi in condizioni di minorata difesa.
 
Questa mattina finalmente l’incubo è finito: l’uomo è tornato nel pieno ed esclusivo possesso della sua casa e da ora in poi tenterà di vivere in modo più sereno.



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