La ‘Sindrome della mucca pazza’ torna a far paura: deceduta 49enne a Casarano

Si era presentata al Pronto Soccorso dell’ospedale di Casarano il 21 luglio scorso con la febbre, questa notte la 49enne è deceduta. La diagnosi: malattia di Creutzfeldt-Jakob (MCJ), volgarmente nota come sindrome della mucca pazza.

La diagnosi è terribile e riporta con la mente a qualche anno fa: malattia di Creutzfeldt-Jakob (MCJ), un nome che ai più non dice molto. Diverso è se la si chiama volgarmente ‘sindrome della mucca pazza’. Anche se non si conoscono ancora le origini della malattia, sembra quasi certo che sia stata la Mcj a provocare la morte di una 49enne, deceduta nella notte all’Ospedale di Casarano dove era ricoverata dallo scorso 21 luglio.
 
La donna a causa della febbre si era presentata al Pronto Soccorso del 'Francesco Ferrari' qualche giorno fa, ma da subito i medici avevano notato un decadimento progressivo dello stato di coscienza. E così, per vederci più chiaro erano state immediatamente avviate tutte le procedure per la diagnosi di eventuali processi infettivi (RxTorace, emo- urino colture, esame del liquor cefalo-rachidiano, etc), di pari passo con la valutazione del progressivo decadimento dello stato di coscienza (consulenza neurologica, TC cerebrale, EEG).
 
Al riscontro di un tracciato di elettroencefalografia, comunemente detto EEG che lasciava sospettare un caso di MCJ é stata richiesta una nuova valutazione neurologica. La donna aveva già avuto una valutazione dall'istituto Besta di Milano: i medici di Casarano hanno subito interessato l'istituto superiore di Sanità che ha soltanto confermato la diagnosi. La malattia di Creutzfeldt-Jakob (MCJ) è una malattia neurodegenerativa rara, che conduce ad una forma di demenza progressiva fatale. Si tratta, in altre parole, di un morbo che attacca le attività cognitive riducendo nel giro di poche settimane chi ne è colpito allo stato vegetale. L’incidenza della MCJ si è mantenuta relativamente costante negli ultimi 80 anni, nell’ordine di 1-2/1.000.000/anno. Nonostante questo, conquistò gli onori della cronaca dopo la descrizione dei primi casi di una forma variante ancor più rara, legata all'epidemia di encefalopatia spongiforme bovina, la cosiddetta malattia della “mucca pazza” che 
 
Di certo, fanno sapere dalla Asl sono state avviate tutte le indagini del caso per tentare di capire l’origine della malattia che nel giro di pochi giorni ha strappato una 49enne all’affetto della sua famiglia. 



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