Lavoro nero: ristoratore nei guai a Maglie

Manodopera assunta irregolarmente all’interno del suo ristorante. Il gestore ora rischia severe sanzioni.

Nell'attività di contrasto delle Fiamme Gialle al "sommerso da lavoro" i militari della Tenenza di Maglie hanno scoperto un'attività commerciale, nell'entroterra Salentino, che si avvaleva di manodopera irregolare.

​Il ristorante e i suoi dipendenti sono finiti nel controllo dei finanzieri e attraverso l'acquisizione di diverse informazioni dalla data di assunzione effettiva, alle reali mansioni svolte, nonché grazie all'orario di lavoro giornaliero effettuato dagli stessi, sono stati individuati un lavoratore irregolare e due lavoratori completamente "in nero".

Il titolare dell'impresa adesso rischia sanzioni severe. La legge, infatti, prevede, per ogni singolo lavoratore non regolarmente assunto, una sanzione amministrativa che può variare dai 1.500 euro a 12mila euro, 150 euro per ogni giornata lavorativa prestata più una sanzione civile minima di 3.000 euro, per ogni lavoratore assunto senza comunicazione e senza iscrizione all'INPS, nonché un eventuale provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale da parte degli organi competenti.

Inoltre, le indagini delle Fiamme Gialle hanno permesso di segnalare il recupero di quasi 30.000,00 euro, occultati al fisco, e di accertare la mancata emissione di oltre 120 ricevute fiscali non rilasciate ai propri clienti.
Il fatto è stato segnalato all'INPS, all'INAIL e alla Direzione Provinciale del Lavoro per l'applicazione delle sanzioni nonché all'Agenzia delle Entrate per i profili di interesse fiscale.>