Forzano i sigilli per piazzare lettini e ombrelloni. Nei guai la titolare di un lido di Gallipoli

Le attrezzature balneari in questione sono state poste sotto sequestro preventivo con la collaborazione del personale della Stazione Carabinieri Forestale di Gallipoli.

Occupazione abusiva di spazio demaniale, reato continuato, recidiva, inosservanza dell’ordine legalmente dato e violazione di sigilli da parte del custode giudiziario.

Questi i reati che i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Lecce hanno contestato alla legale rappresentante di uno stabilimento balneare di Baia Verde a Gallipoli e a un suo dipendente. Entrambi sono stati deferiti in stato di libertà.

I militari durante la notifica di convalida del sequestro eseguito il 12 agosto scorso, giunti sul posto, hanno immediatamente notato che lungi dall’interrompere l’attività abusiva, gli imprenditori di uno stabilimento gallipolino continuavano ad occupare illegittimamente le aree demaniali piazzando le loro attrezzature balneari.

Come detto, il personale del Nucleo Investigativo del N.i.p.a.a.f di Lecce ha prontamente identificato la legale rappresentante dello stabilimento di 76 anni e l’autore materiale del reato di 48 anni deferendoli all’Autorità Giudiziaria di Lecce.

Le attrezzature balneari in questione sono state poste sotto sequestro preventivo con la collaborazione del personale della Stazione Carabinieri Forestale di Gallipoli.



In questo articolo: