Lido di Punta della Suina, il Riesame si pronuncerà entro 10 giorni sull’annullamento del sequestro

Si è tenuta presso il Tribunale del Riesame la discussione sulla richiesta di dissequestro avanzata dai legali della Its s.r.l., società che amministra il lido. I provvedimenti di sequestro riguardavano due differenti aree. L’attività della struttura prosegue regolarmente.

Si è tenuta nella mattinata di ieri, in sede di Riesame, la discussione sul sequestro preventivo di una parte dello stabilimento di “Punta della Suina”.

Il collegio giudicante, presieduto da Pasquale Sansonetti, si è riservato entro il termine di dieci giorni, in merito alla richiesta di dissequestro, avanzata dagli avvocati Danilo Lorenzo, Stefano Chiriatti e Luigi Covella legali della Its s.r.l., la società che amministra il lido.

Essi, chiedevano che venissero annullati i provvedimenti di sequestro emanati dal Gip Antonia Martalò, in due diverse fasi, impugnando l'ordinanza. Il giudice, difatti, aveva prima disposto la convalida per una area di circa 200 metri quadrati di cordoni dunali; qui, secondo quanto ipotizzato dal sostituto procuratore Emilio Arnesano, i titolari del lido avrebbero effettuato attività di sbancamento e gli scogli sarebbero stati distrutti e raschiati. Invece, in data 1 luglio, era stato convalidato il sequestro preventivo di un'altra parte del lido, di circa 5mila metri quadrati.

Si trattava di zone demaniali, tra cui un isolotto e tre fosse biologiche a servizio dei bagni sistemati sulle pedane di legno, utilizzate dallo stabilimento. Inoltre, i sigilli hanno riguardato numerose attrezzature per la balneazione, in quanto insistenti su aree demaniali non in concessione, che di fatto precludevano la libera fruibilità dell’arenile e di parte della scogliera.

Queste due operazioni dei militari gallipolini rientrano nell'inchiesta coordinata del sostituto procuratore Emilio Arnesano, a seguito degli accertamenti effettuati tramite l’aerofotogrammetria (attività utile al rilevamento delle caratteristiche del terreno e del Parco naturale Isola di Sant’Andrea-litorale di Punta Pizzo. Nel registro degli indagati è stato iscritto il nome del legale rappresentante della società che gestisce il lido, con l’accusa di deturpamento delle bellezze naturali in relazione al presunto livellamento di scogli e dune.

I legali della Its, Chiariatti e Lorenzosi erano attivati fin da subito per dimostrare la correttezza delloperato dei propri assistiti, che risulterebbero comunque in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie, depositando in Procura una memoria difensiva e la consulenza tecnica. Quest'ultima, prodotta dall'ingegnere Antonio Vernaleone, attesterebbe come " lo stato dei luoghi è incompatibile con un intervento dell'uomo", ragion per cui, sul bellissimo litorale dalle splendide dune sabbiose e la presenza di una fitta macchia mediterranea, non sarebbero state apportate alcune azioni tese a modificare il paesaggio né tanto meno a deturparlo.

In ogni caso, l’attività della struttura intanto prosegue regolarmente, garantendo l’accesso allo stabilimento ed ai servizi da esso offerti.

Punta della Suina rappresenta una delle mete balneari preferirete da salentini e turisti ed è conosciuta anche come location del film “Mine Vaganti” di Ferzan Ozpetek.



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