«Ma quali eroi, sono assassini». Sdegno per i manifesti contro i marè²

Non lascia spazio ad interpretazioni la frase scritta a stampatello su alcuni manifesti anonimi affissi nel quartiere San Pio. Massimiliano Latorre e Salvatore Girone non sono ero ma << assassini>>

«Ma quali eroi…sono due assassini». È questa la frase scritta in stampatello che campeggia, nero su bianco, sui alcuni manifesti affissi nel rione San Pio a Lecce. Gli «assassini» in questione non sarebbero altro che Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò pugliesi trattenuti in India da oltre due anni con l’accusa di aver ucciso due pescatori indiani a largo delle coste del Kerala.

Sempre secondo gli anonimi autori dei cartelli, i due fucilieri del Battaglione San Marco avrebbero «ucciso due inermi pescatori indiani cercando di giustificare l’omicidio con la scusa di averli scambiati per pirati».

I manifesti sono spuntati all'indomani delle dichiarazioni  dell'inviato del Governo, Staffan De Mistura che intervenendo in collegamento telefonico dall'India al convegno sulle Missioni di Pace svoltosi a Sant'Angelo in Formis, aveva ribadito l'impegno dell'Italia tutta a riportarli a casa. "I nostri militari – aveva aggiunto De Mistura- sono innanzitutto militari e sono orgogliosi di onorare la Patria sempre. E noi non possiamo che ringraziarli per come continuano a compiere il proprio dovere”.

Nonostante siano stati rimossi dalla Polizia, la vicenda e finita sui tavoli della Digos.