Attenzione al pesce che finisce sulla tavola, il bilancio della maxi-operazione della Guardia Costiera

121mila euro di sanzioni, 40 tonnellate di prodotti ittici sequestrati e sei persone denunciate per fatti ritenuti penalmente rilevanti. Sono i numeri della maxi operazione della Guardia Costiera denominata Frontiere Tracciabili

Come da tradizione a dicembre e nei giorni clou di festa l’attenzione della Guardia Costiera si è concentrata sui prodotti ittici provenienti dall’estero. La maxi-operazione su scala regionale, denominata non ha caso “Frontiere tracciabili”, ha portato al sequestro di 40 tonnellate di pesce. Le sanzioni scattate al termine dei “sopralluoghi” – coordinati in Puglia dal 6° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari – hanno raggiunto un valore totale di 124 mila euro. Sei, invece, le persone denunciate per fatti ritenuti penalmente rilevanti.

Oltre al contrasto della pesca di frodo, sotto i riflettori degli uomini in divisa sono finite le piattaforme logistiche di distribuzione e i grossisti locali, allo scopo di impedire che specie ittiche provenienti dall’estero o dalla pesca sportiva, prive dei necessari requisiti di igiene, qualità e tracciabilità, fossero commercializzate in modo fraudolento.

Gli uomini della Capitaneria di porto di Gallipoli e dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Otranto hanno proceduto al sequestro, presso diversi depositi ed un centro di spedizione, di oltre 140kg di prodotto ittico privo delle informazioni obbligatorie sulla tracciabilità ed all’elevazioni di sanzioni amministrative per un totale di 10.500 euro. Sono finiti nelle mai dei militari 53 vasetti di polpa di riccio di mare, per un peso complessivo di circa 7,3 kg frutto dello svuotamento di migliaia di ricci di cui non è stato possibile risalire al produttore.

Non solo, luci puntate anche il fenomeno della pesca del pesce serra, specie ittica che in questo periodo dell’anno invade le acque del porto di Otranto. Nello specifico, sono stati elevati oltre 10 verbali amministrativi ad altrettanti pescatori sportivi, con sanzioni fino a 4mila euro e sequestrati circa 100 kg di pesce serra in parte devoluto in beneficienza.

La lotta alla pesca di frodo è stata al centro di altre due operazioni condotte sia sul litorale ionico che sull’adriatico dal personale di Gallipoli. L’operazione ha portato al sequestro di 200 ricci e 15 kg di prodotto ittico per sanzioni amministrative rispettivamente di 1000 e 4000 euro.

I controlli della Guardia Costiera nel delicato settore della commercializzazione del prodotto ittico sono importanti per evitare che prodotti sconosciuti e  merce “non in regola” –  immessa illegalmente sul mercato –  finiscano sulle tavole di ignari consumatori. La salute è tutelata dalle numerose e complesse norme di matrice comunitaria che regolamentano tutte le fasi della filiera ittica, dalla cattura del prodotto al consumo finale.



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