Ragazzo morto dopo l’incidente in scooter: conducente dell’auto indagata per omicidio stradale

L’iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto, in vista dell’accertamento tecnico non ripetibile che si svolgerà nella mattinata di giovedì

Procura Generale Lecce

Una consulenza per ricostruire la dinamica dell’incidente che ha coinvolto Andrea Maggio, il ragazzo squinzanese di 24 anni, morto dopo nel reparto di rianimazione dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce.

Il pubblico ministero Maria Rosaria Micucci, nella mattinata di giovedì, conferirà l’incarico all’ingegnere Lelly Napoli. Si tratta di un accertamento tecnico non ripetibile. Infatti, vi sarebbe il “concreto pericolo” che gli elementi necessari alla ricostruzione dell’evento si disperdano; l’alterazione dello stato dei luoghi e la cancellazione delle tracce lasciate.

Come atto dovuto in vista della consulenza, D.P. 36enne di Trepuzzi – la conducente della Panda andata ad impattare contro lo scooter – è stata iscritta nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio stradale. I genitori e la sorella della vittima, “parti offese” nel procedimento, sono assititi dagli avvocati Pierfilippo Centonze e Paolo Spalluto.

Il drammatico sinistro stradale è avvenuto nel tardo pomeriggio di giovedì, lungo la strada che dalla marina di Casalabate conduce a Trepuzzi. Il giovane non è morto sul colpo, ma è rimasto ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce.

Per cause ancora poco chiare, Andrea Maggio, studente universitario di Medicina, a bordo del proprio scooter, si è scontrato frontalmente contro un’utilitaria, una Panda di colore rosso, guidata dalla signora trepuzzina. Il violento impatto ha sbalzato il ragazzo dal mezzo, provocandogli gravi lesioni.

Sul posto sono giunti immediatamente, gli agenti della polizia locale, insieme ai carabinieri della locale stazione.

La salma del ragazzo è stata già restituita alla famiglia, poiché la Procura non ritiene necessario effettuare l’autopsia.

I funerali di Andrea Maggio si svolgeranno domani, nella “sua” Squinzano.



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