Anziana morta in ospedale dopo crisi respiratoria? Disposta l’autopsia. Otto medici indagati

L’esame è stato effettuato in giornata e nel termine di 60 giorni, saranno comunicati i risultati.
A dare il via all’inchiesta, la denuncia presentata dal figlio della vittima

medici-sala-operatoria

Sarà l’autopsia a far luce sul decesso di una 90enne di Galatone, morta in ospedale dopo svariati giorni di degenza.
Il sostituto procuratore Paola Guglielmi ha conferito, in mattinata, l’incarico al medico legale Roberto Vaglio, coadiuvato dall’anestesista Salvatore Colonna.

L’esame è stato effettuato in giornata e nel termine di 60 giorni saranno comunicati i risultati. Come atto dovuto in vista dell’autopsia, sono stati iscritti nel registro degli indagati i nominativi di otto medici dell’Ospedale “Sacro Cuore di Gesù” di Gallipoli, con l’accusa di omicidio colposo. Sono assistiti, tra gli altri, dagli avvocati: Giuseppe Bonsegna, Giovanni Tarantini, Lanfranco Leo, Giuseppe Felline.

La difesa ha nominato, come consulenti di parte, gli specialisti Vincenzo Garzia e Virgilio Piccinno. Invece, la “parte offesa” si è affidata al medico legale Francesco Faggiano.

A dare il via all’inchiesta la denuncia presentata dal figlio della vittima, attraverso l’avvocato David Dell’Atti. L’anziana signora venne condotta al Pronto Soccorso del nosocomio gallipolino, il 28 aprile scorso, poiché in preda a febbre alta. La paziente, durante i giorni del ricovero, ha avuto una crisi respiratoria, rendendo necessario l’utilizzo di una maschera d’ossigeno. Dunque, è stata sottoposta ad una serie di accertamenti e terapie da parte del personale medico. In data 9 maggio, la donna è deceduta. I familiari chiedono ora che si faccia piena chiarezza sulla morte. Anzitutto, vogliono che si verifichi la correttezza dell’operato medico.



In questo articolo: