Ogni tentativo di evitare la tragedia, la seconda in questa insolita estate scandita dal Coronavirus, è stato, purtroppo, vano. Per un 74enne di Ugento, soccorso nel tratto di mare che bagna Torre San Giovanni, non c’è stato più nulla da fare. Quando è stato riportato a riva, il suo cuore aveva già smesso di battere. Stroncato, probabilmente, da un malore che gli ha impedito di chiedere aiuto. Forse da un infarto che non gli ha lasciato scampo.
I fatti
Il dramma si è consumato quando le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 9.00. Secondo ad una prima ricostruzione dell’accaduto, l’uomo stava facendo il bagno a pochi metri dalla riva, una nuotata “rinfrescante” visto il caldo, quando si è sentito male.
È stato un bagnino di un lido vicino alla spiaggia libera a notare il corpo immobile del 74enne, con il volto riverso in acqua. Capendo che probabilmente aveva perso conoscenza, si è tuffato per recuperarlo con l’aiuto degli altri assistenti ai bagnanti. Nel frattempo, è stata attivata la macchina dei soccorsi. Una volta toccata la terraferma, il drammatico epilogo. I bagnini hanno provato a rianimarlo, ma le manovre di primo soccorso sono state, purtroppo, vane. Stesso esito hanno avuto i tentativi dei sanitari del 118, giunti sul posto nel giro di pochi minuti. A quel punto non è rimasto nulla altro da fare se non constatare il decesso dell’uomo che aveva raggiunto la spiaggia libera di buon mattino, poco prima delle 7.30.
Presenti anche i militari della guardia costiera dell’ufficio locale marittimo di Torre San Giovanni che hanno effettuato tutti i rilievi del caso e avvisato il magistrato di turno.
Solo qualche giorno fa era stata una mamma della provincia di Vicenza, una vacanza in Salento con la famiglia a perdere la vita davanti agli occhi di suo marito e dei suoi due figli.