Investito sulle strisce, 69enne muore dopo due settimane di agonia. Si aggrava la posizione del conducente dell’auto

Non ce l’ha fatta Luigi Carlà, il 69enne di Trepuzzi investito mentre stava attraversando la strada sulle strisce pedonali. Il cuore dell’uomo ha cessato di battere nella notte.

Ha lottato per due settimane nel letto del reparto di neurochirurgia dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove era stato ricoverato, ma alla fine il cuore di Luigi Carlà, 69enne di Trepuzzi, ha smesso di battere. Era stato accompagnato nel nosocomio salentino il 26 febbraio scorso, dopo un terribile incidente stradale avvenuto alle porte della sua città, in un punto che ha fatto da teatro ad altre disgrazie simili, in passato. Le sue condizioni erano apparse fin da subito disperate fino al decesso, avvenuto nella notte.

Considerato il drammatico epilogo, il Pubblico Ministero Paola Guglielmi affiderà al medico legale Roberto Vaglio il compito di effettuare l’autopsia sul corpo del 69enne.

Si aggrava la posizione del conducente dell’auto

Il conducente dell’auto, una Seat Ibiza, che aveva travolto l’uomo era stato indagato per lesioni personali gravi. Non è escluso, ora, che la sua posizione si possa aggravare: probabilmente dovrà rispondere di omicidio stradale.

Il sinistro

Erano da poco passate le 19.00 del 26 febbraio, quando il 69enne è stato travolto da un’auto mentre stava attraversando le strisce pedonali, a pochi passi dal supermercato Conad. La macchina dei soccorsi si è attivata subito, grazie anche a chi ha assistito alla terribile scena. L’ambulanza, giunta sul posto, ha poi trasportato, a sirene spiegate, l’uomo al “Vito Fazzi” di Lecce, dove è arrivato in «codice rosso».

Sul posto si sono precipitati anche i carabinieri della locale stazione a cui sono affidate ora le indagini.



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