Ancora un incendio contro le autovetture del Salento, ma questa volta la vicenda potrebbe celare risvolti ben più misteriosi. A bruciare a Nardò, infatti, nel cuore della notte appena trascorsa, è stata l’automobile di Mino Frasca, presidente della società partecipata del Comune di Lecce Sgm ed esponente di spicco del partito fittiano Conservatori e Riformisti.
Il tutto è successo dopo l’1.30 di oggi, quando sono intervenuti nei pressi dell’abitazione neretina di Frasca i caschi rossi dei Vigili del Fuoco della compagnia di Gallipoli, insieme ad alcune volanti della Polizia. Sul posto tracce evidenti di carburante sparso qua e là e, ovviamente, l’Audi A4 avvolta dalle lingue di fuoco. Ci è voluto del tempo, ma alla fine l’incendio è stato sedato. Nei pressi del rogo, successivamente, è stata rinvenuta anche una bottiglia di plastica con all’interno liquido infiammabile.
Una volta domato il rogo e tra la preoccupazione generale, di buon mattino Frasca si è recato presso il commissariato di Nardò dove ha regolarmente sporto denuncia dove non ha fornito particolari riferimenti a fatti o persone che potrebbero aver compiuto l’atto.
Il mezzo, ormai completamente distrutto, è stato spostato da un carro attrezzi e adesso gli inquirenti sono all’opera per tentare di scoprire chi e perché abbia appiccato le fiamme. Nessuna pista è al momento esclusa e le indagini spaziano dalla vita privata di Mino Frasca fino a quella professionale e politica. L’esponente dei CoR, in particolare, è stato recentemente riconfermato alla guida della Sgm. L’atto incendiario, di certa natura dolosa, ora è all’esame degli agenti.
Immediate sono state le reazioni dal mondo della politica, neretina e non, alla vicenda. 'Ho appreso nelle prime ore della giornata la notizia del gravissimo episodio.sprimo fermissima condanna nei confronti degli autori dell'inquietante gesto e mi auguro che presto possano essere individuati.
Esprimo forte solidarietà al Presidente Mino Frasca a nome mio personale e a nome degli assessori e dei consiglieri comunali della città di Nardò. Tutti coloro, fra gli amministratori comunali, che hanno saputo di quanto accaduto nella notte, mi hanno chiesto espressamente di farmi portavoce dei loro sentimenti di dura riprovazione per il gesto e di sincera vicinanza a Mino Frasca. Richiamo tutta la comunità di Nardò a respingere con nettezza ogni tentazione di deriva violenta', dice il sindaco di Nardò Marcello Risi.
'La nostra città sappia, in ogni momento e in ogni frangente, ritrovarsi e confrontarsi in uno spirito di condivisione di valori e di confronto civile. Alla violenza opporremo sempre fermezza e pugno duro, sia quando fa bersaglio di personalità in vista, sia quando colpisce cittadini meno esposti che non ricoprono cariche pubbliche. Alla violenza e alle intimidazioni abbiamo il dovere di reagire colpo su colpo', conclude il Primo Cittadino.
'E' un gesto vile che si commenta da solo. All'amico Mino Frasca va tutta la mia solidarietà per un episodio che conferma il delicato momento attraversato dagli amministratori locali e da quanti ricoprono un ruolo di responsabilità all'interno delle istituzioni, diventati cassa di risonanza del malcontento generale che si registra nel Paese'. A dirlo è il sindaco di Lecce Paolo Perrone, che conclude: sono certo che le forze dell'ordine sapranno individuare gli autori di questo inquietante episodio assicurando serenità a Frasca e ai suoi familiari'.
Parole di solidarietà anche da parte di Antonio Gabellone, Presidente della Provincia: 'tutta la mia vicinanza all'amico Mino Frasca, che nella notte ha ricevuto la pessima sorpresa di trovare la sua auto bruciata da ignoti malviventi. La passione politica di Mino per la sua Nardò certamente non saprà scalfirsi neanche un attimo, qualora i degradati autori di questo gesto vile e sciocco credano che possa bastare un atto di violenza e viltà a fermare la sua attività politica al servizio della comunità'.
