Abusa ripetutamente della figlia e dalle violenze nasce una bimba, padre-orco condannato a 30 anni

Non solo, poiché i giudici hanno disposto una provvisionale di 100mila euro ciascuno e il risarcimento del danno in separata sede, per la figlia dell’imputato e la bimba nata dall’incesto.

Condanna “esemplare” per il padre-orco accusato di avere violentato la figlia per quasi 15 anni. Non solo, poiché da quell’incesto sarebbe nata una bambina.

I giudici della prima sezione collegiale (Presidente Francesca Mariano, a latere Maddalena Torelli e Domenico Greco) hanno inflitto la pena di 30 anni nei confronti di un 53enne del Sud Salento, a cui è stata revocata la potestà genitoriale.

Non solo, poiché è stata disposta una provvisionale di 100mila euro ciascuno e il risarcimento del danno in separata sede, per la figlia e la bimba nata dall’incesto, che si erano costituite parte civile con l’avvocato Erlene Galasso.

E poi, la trasmissione degli atti in Procura, sulle dichiarazioni rese in aula dalla madre della vittima.

Occorre ricordare che in una precedente udienza, il pm ha comunicato ai giudici, di avere iscritto nel registro degli indagati la donna per favoreggiamento personale. Secondo l’accusa, infatti, la donna sarebbe stata al corrente degli abusi subìti dalla figlia e avrebbe taciuto sul comportamento del marito.

L”imputato rispondeva delle accuse di violenza sessuale aggravata e continuata e maltrattamenti in famiglia. È assistito dall’avvocato Luigi Corvaglia che ha chiesto l’assoluzione, in mancanza di prove e ritenendo gli episodi oramai prescritti. Il legale, una volta depositate le motivazioni della sentenza, presenterà ricorso in Appello.

In mattinata, il sostituto procuratore Stefania Mininni ha invocato la stessa pena. Nel corso di un’articolata requisitoria, la Pubblica Accusa ha ricostruito le tappe della vicenda, iniziata nel 1995 e protrattasi fino al 2010. Una lunga serie di orrori, maturati in un contesto sociale di estremo degrado.

Le attenzioni sessuali si verificavano tra le mura di casa. La giovane veniva molestata e palpeggiata fin dalletà di 7 anni e fu costretta a subire il primo rapporto sessuale completo ad appena 10 anni.

Quando ne aveva 15, invece, il padre l’ha violentata e la figlia è rimasta incinta, decidendo però di abortire. Non solo, poiché l’uomo per “punirla” di aver parlato con la madre degli abusi subiti, lha poi stuprata in macchina. Inoltre, ogni volta che aveva conati di vomito, la violentava nuovamente, proferendole frasi del tipo: “Devi essere mia per sempre perché ti amo”. All’età di 20 anni, la ragazza è rimasta nuovamente incinta e ha partorito. La figlia, come confermato successivamente dal test del Dna, era frutto dell’incesto.

Le indagini sono scattate a seguito della denuncia della figlia che vive oramai da tempo fuori dalla provincia di Lecce. La ragazza raccontò gli abusi subiti al suo attuale compagno e assieme a lui, si è rivolta ai carabinieri della stazione locale, nel mese di luglio dello scorso anno. Il presunto padre-orco venne arrestato nel dicembre del 2018 e condotto nel carcere di Borgo San Nicola.



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