Abusa della figlia e dalle violenze nasce una bimba, presunto padre-orco sotto processo

Non vi sarà l’udienza preliminare e l’imputato dovrà presentarsi dinanzi ai giudici. Chiesto e ottenuto il giudizio immediato.

Finisce sotto processo, l’uomo arrestato nelle scorse settimane con laccusa di avere violentato la figlia per quasi 15 anni e dal cui incesto sarebbe nata una bambina.

Il sostituto procuratore Stefania Mininni ha chiesto ed ottenuto il giudizio immediato. Dunque, non vi sarà l’udienza preliminare e l’imputato dovrà presentarsi il 6 maggio prossimo dinanzi ai giudici della prima sezione collegiale. È assistito dagli avvocati Luigi ed Alberto Corvaglia. I legali non dovrebbero chiedere alcun rito alternativo e sceglieranno di andare a dibattimento.

Dopo l’arresto del dicembre scorso, nel carcere di Borgo San Nicola si è svolto l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Cinzia Vergine. Il 50enne del Basso Salento si è avvalso della facoltà di non rispondere. Risponde delle accuse di violenza sessuale aggravata e continuata e maltrattamenti in famiglia.

L’ordinanza di misura cautelare in carcere, emessa dal giudice, si è resa necessaria, anche per “evitare la reiterazione dei gravi fatti di reato, nei confronti di altri soggetti minorenni”. Inoltre, ha inciso sul provvedimento, lesito del test sul Dna che avrebbe confermato l’incesto.

In seguito, il Riesame ha confermato la misura, rigettando il ricorso della difesa. I legali hanno, intanto, presentato ricorso presso la Corte di Cassazione, sottolineando il difetto di querela, che farebbe scattare la mannaia della prescrizione, essendo i fatti piuttosto datati. La discussione è fissata per il 19 aprile.

L’inchiesta

Le indagini sono scattate a seguito della denuncia della figlia, che vive oramai da tempo fuori dalla provincia di Lecce. Avrebbe raccontato gli abusi subiti, prima al suo attuale compagno, e poi assieme a lui, si sarebbe rivolta ai carabinieri della locale stazione, nel mese di luglio.

Le attenzioni sessuali, secondo quanto riferito dalla figlia, si sarebbero verificate, tra le mura di casa. La giovane sarebbe stata molestata e palpeggiata fin dall’età di 7 anni e costretta a subire il primo rapporto sessuale completo ad appena 10 anni. Invece, quando ne aveva 15, il padre l’avrebbe violentata e sarebbe rimasta incinta. Nel 2008, però avrebbe abortito. Il padre per “punirla” di avere parlato con la madre degli abusi subiti, l’avrebbe poi stuprata in macchina. Inoltre, ogni volta che aveva conati di vomito, il padre la violentava nuovamente, preferendole frasi del tenore, “Devi essere mia per sempre perché ti amo”. Infine, all’età di 20 anni, la ragazza sarebbe rimasta nuovamente incinta e avrebbe partorito. La figlia, come emerso successivamente dal test del Dna, era frutto dell’incesto.

La vittima è stata ascoltata varie volte dagli uomini di polizia giudiziaria su delega del pm. Dalle sue dichiarazioni sarebbero emersi anche i ripetuti maltrattamenti nei confronti della madre, poiché avrebbe riferito “le mani le ha alzate tante volte”.

Anche la moglie del presunto padre orco è stata sentita dalla Procura, per fare chiarezza sulla vicenda.



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