La Procura "restituisce" all'indagato il parcheggio di Porto Cesareo su cui erano stati posti i sigilli nella giornata di ieri. Accolta dunque l'istanza presentata dall'avvocato Giuseppe Romano che ha sostenuto come le opere sottoposte al provvedimento giudiziario fossero urbanisticamente irrilevanti.
Ricordiamo che nelle scorse ore, i militari della Capitaneria di Porto di Gallipoli, insieme a quelli dell’Ufficio Locale Marittima e al personale della Polizia Municipale di Porto Cesareo, avevano eseguito il sequestro preventivo dell'area.
L’area oggetto del controllo, pari ad un’estensione di circa 7.800 metri quadrati, ricadente in una zona posta a vincolo paesaggistico ed idrogeologico nonché definita Sito di Interesse Comunitario (S.I.C.), era stata di fatto adibita a parcheggio creando peraltro, attraverso l'installazione di due gazebo, delle zone ombreggianti senza alcun titolo autorizzativo.
Gli uomini della Guardia Costiera dopo aver verificato la documentazione in possesso del proprietario del terreno su cui insisteva il parcheggio, lo hanno deferito all’Autorità Giudiziaria sia per aver violato specifiche norme del Codice dell’ambiente e del Codice della Navigazione sia per aver realizzato delle opere in assenza del permesso a costruire ed in zone sottoposte a vincolo paesaggistico ipotizzando altresì la distruzione ed il deturpamento di bellezze naturali.
L’area, su conforme avviso dell’Autorità Giudiziaria rappresentata dal pm Paola Guglielmi, era stata fatta sgomberare dalle autovetture parcheggiate ed era stata posta sotto sequestro.
Parcheggio sequestrato a Porto Cesareo, la Procura toglie i sigilli
L’area di quasi 8mila metri quadri, su conforme avviso dell’Autorità Giudiziaria rappresentata dal pm Paola Guglielmi, era stata fatta sgomberare dalle autovetture parcheggiate ed era stata posta sotto sequestro.
