«Ma dove siamo, a Chernobyl?». A Maglie monta sui social la paura di fumi tossici

Tante le segnalazioni da parte di cittadini che si lamentano per l’aria irrespirabile. Dopo le 18.00 sembra che si innalzino su Maglie nubi di fumo che destano preoccupazione.

“Ogni sera è sempre peggio! Abbiamo tanta paura per noi e per i nostri figli. L’aria è irrespirabile e non sappiamo cosa stia accadendo perché malgrado tante sollecitazioni non succede nulla”.

È un grido di allarme quello che ci giunge negli ultimi giorni da tanti, tantissimi, ormai troppi cittadini di Maglie che lamentano una situazione  che ha oltrepassato il limite della sopportabilità e che li ha portati a rivolgersi alle Forze dell’Ordine, a importanti trasmissioni televisive nazionali e alle più note testate giornalistiche locali.

Fumi maleodoranti si alzano sulla città e, ovviamente, cresce il timore che possano essere tossici.

Il tam tam corre sui gruppi social per raccogliere ogni tipo di segnalazione che potrà essere utile a future indagini.

C’è anche chi  – ci racconta – di aver acquistato a proprie spese delle centraline per la rilevazione dei fumi tossici, i cui dati saranno consegnati alle autorità competenti.

‘Maglie come Chernobyl’ è diventato più di uno slogan. La paura è tanta, poiché, come testimoniano anche alcune foto inviate alla nostra redazione, a una certa ora si innalzano sulla città inquietanti nubi maleodoranti. Chiudersi a casa non basta e soprattutto non è giusto!

Nessun allarmismo ma tanta paura. E tanta rabbia.

Se questi fumi siano tossici o meno, lo dovranno stabilire gli enti competenti e siamo certi che il primo cittadino di Maglie, autorità sanitaria in loco, si attiverà immediatamente per capire cosa si stia verificando sul territorio di sua competenza amministrativa.

Dalle 18.00 in poi l’aria si fa irrespirabile”, ci dice un’altra nostra utente che teme per la salute dei figli piccoli.

Non solo Maglie, tante le segnalazioni nel Salento

In questi mesi più di una volta Leccenews24 ha lanciato l’allarme sull’aria irrespirabile in tanti comuni del Salento. Va detto, tuttavia, che pochi sono stati i risultati raggiunti, quasi che si debba sottostare a un destino ineluttabile o che tutti si sia vittime di “visioni notturne”.

Eppure i cittadini continuano a lamentarsi da ogni parte del tacco dello stivale: possibile che si tratti soltanto di allarmismi privi di verità?

Oggi, intanto, è Maglie a lanciare l’allarme; siamo certi che chi di dovere non trascurerà le parole preoccupate di tante persone.