Ieri mattina, in località Li Foggi, nel comune di Gallipoli, il personale della Squadra nautica della Questura di Lecce aveva notato una piccola imbarcazione sotto costa, regolarmente ancorata, senza nessuno a bordo. Utilizzando un binocolo in dotazione, gli agenti hanno dato uno sguardo più accurato notando affiorare dall’acqua, in direzione della prua della stessa imbarcazione, delle bolle d’aria che facevano intuire che vi fosse un sub in immersione.
Gli agenti si sono appostati finchè, alle ore 14:45 circa, è emerso dall’acqua un sub che è salito a bordo del natante, munito di muta e monobombola che teneva sulle spalle, con in mano una sacca di colore scuro. Successivamente gli agenti hanno notato che il sub aveva versato il contenuto della sacca in un secchio, e dopo aver tirato l’ancora e acceso il motore, ha iniziato la navigazione in direzione Gallipoli.
Gli agenti lo hanno subito inseguito da terra, senza mai perdere di vista l’imbarcazione. Giunto nei pressi di Lido San Giovanni, il sub, con il pescato, si è avvicinato verso la propria autovettura dove vi erano due persone ad attenderlo. Prontamente i poliziotti lo hanno identificato ed hanno constato che all’interno del secchio in possesso del sub vi erano numerosi molluschi lamellibranchi bivalvi privati della struttura bivalva, appartenente alla specie “Pinna Nobilis” comunemente dette “cozze Penne” di cui è vietata la pesca, la detenzione e il commercio.
