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Pescatori dispersi, ricerche sospese. I colleghi tornano a pescare nello Jonio

I due pescatori dispersi al largo della marine Pescoluse circa una settimana fa, sono considerati deceduti. Sono scaduti ieri, infatti, i cinque giorni di ricerche canonici, passati i quali vengono solitamente interrotte le perlustrazioni in mare. Da oggi Fabrizio Piro, 53 anni di Gallipoli, Damiano Tricarico, 43 anni di Tuglie, passano da dispersi a deceduti.

Un finale tragico, amaro, per tutto il Salento. Nella giornata di ieri i ricercatori erano riusciti a recuperare solo alcuni resti dell’imbarcazione della quale i due hanno perso il controllo nella notte tra il 4 e il 5 febbraio scorsi. Qualche effetto personale, ma poi nulla più.

Difficile prevedere dove la corrente abbia spinto i resti dei due pescatori salentini, anche perché specialmente nei primi giorni di ricerche il maltempo ha reso il tutto drammatico e complicato.

Da questa domenica, insomma, i pescatori ionici torneranno a lavorare, con il magone in gola. Negli ultimi giorni, infatti, tutti i natanti sono stati utilizzati solo come supporto alle ricerche dei due. Un impegno incessante ed encomiabile da parte di tutti i pescatori della zona, tanto da far registrare in tutta la provincia di Lecce una scarsa disponibilità di prodotti ittici.

Tutti noi avremmo preferito non mangiare pesce per qualche settimana pur di riavere vivi Fabrizio e Damiano, ma da questa giornata le ricerche sono ufficialmente interrotte.



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