Peschereccio di 10 metri si incaglia nel Porto di Torre San Giovanni. Probabile avaria al timone, l’equipaggio messo in salvo

Sono durate un paio d’ore le attività di intervento degli uomini della Capitaneria di Porto di Gallipoli che di concerto con i militari dell’ufficio Locale Marittimo di Torre San Giovanni hanno disincagliato l’imbarcazione mettendo in salvo l’equipaggio.

Sarà stata con ogni probabilità un’avaria al timone la causa che ha costretto l’equipaggio di un peschereccio di circa dieci metri, incagliatosi all’ingresso del Porto di Torre San Giovanni, marina di Ugento, a richiedere le prestazioni di soccorso e assistenza da parte della Guardia Costiera.

Il tutto è accaduto intorno alle 11.00 di questa mattina, quando al numero “1530” della sala operativa è giunta la richiesta di aiuto per portare soccorsi a quel peschereccio che si era incagliato e non riusciva più a riprendere la rotta.

La Capitaneria di Porto di Gallipoli ha immediatamente disposto l’impiego dell’ unità CP 848, inviando  anche a supporto un’autopattuglia e i militari dell’ufficio Locale Marittimo di Torre San Giovanni d’Ugento che in tarda mattinata – intorno alle 12.15 con esattezza –  sono poi riusciti a concludere tutte le operazioni nel migliore dei modi.  

La Guardia Costiera di Gallipoli ha coordinato le attività di soccorso con l’ausilio di altre due unità da pesca intervenute sul posto. Al termine il peschereccio è stato disincagliato ed ormeggiato in sicurezza nel porto di Torre San Giovanni.

Gli occupanti dell’imbarcazione erano tutti in buone condizioni di salute e al termine delle operazioni di salvataggio si sono dovuti recare negli uffici della Autorità Marittima per ricostruire le dinamiche dell’evento, anche se come detto in precedenza si è trattato di una semplice avaria al timone.

Simili operazioni si fanno più frequenti con l'arrivo della bella stagione e gli uomini della Guardia costiera sono chiamati spesso ad intervenire, così come accaduto, ad esempio, pochissimi giorni fa a Gallipoli.

Il consiglio dei militari è sempre lo stesso: procedere con ogni cautela in mare e, laddove ci fosse bisogno di aiuto, chiamare il Pronto Intervento.



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