Ricevono soldi per l’acquisto di vari oggetti che non spediscono. Quattro donne nei guai

Si tratta di una 23enne sarda, una 56 enne catanese e di due donne napoletane che hanno dato vita a una serie di truffe on-line in tutta Italia. Indagate dalla Polizia.

Nonostante gli avvertimenti, le tantissime campagne finalizzate a informare i cittadini e i diversi casi che si leggono sugli organi di informazione, continuano a verificarsi molti, forse troppi, casi di truffa on-line.

In merito a questo reato, gli agenti della Divisione Anticrimine della Questura di Lecce hanno identificato e indagato  le responsabili di una serie di raggiri telematici per quel che riguarda l’acquisto e la vendita di svariati oggetti.

Si tratta di una 23enne sarda, una 56 enne catanese e di due donne napoletane, tutte  indagate,  in altre province italiane, per reati dello stesso tipo commessi con le medesime modalità.

In tutti i casi, nonostante le vittime avessero versato la somma pattuita nessuna di esse aveva ricevuto l’oggetto concordato nella compravendita online.

A seguito di un’attività info-investigativa, gli uomini di “Viale Otranto” hanno riscontrato che la somma versata dalle vittime era accreditata su una carta prepagata utilizzata, appunto, per la vendita  dalle donne che è risultato avessero tutte precedenti specifici per truffa.

Gli oggetti, tutti di uso comune, variavano dal cellulare al robot da cucina, dal batti tappetto alla consolle per videogiochi.



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