Presunte pressioni sul centro “Imid”. Assolto in Appello l’ex presidente dell’Ordine dei medici di Lecce

L’ex presidente era stato condannato in primo grado a 7 anni di reclusione per concussione, abuso d’ufficio e tentata violenza privata.

Si conclude con l’assoluzione, dopo la condanna a 7 anni di reclusione in primo grado, il processo di Appello per Luigi Pepe, ex presidente dell’Ordine dei medici di Lecce, sulle presunte pressioni esercitate sul Centro Imid di Campi Salentina (chiuso nel 2014) e sul dirigente Mauro Minelli, al fine di “costringerlo” a dimettersi.

La Corte d’Appello di Lecce (presidente Domenico Toni) ha riformato la sentenza della seconda sezione collegiale ed ha assolto Luigi Pepe “perché il fatto non sussiste” dai reati di concussione, abuso d’ufficio e tentata violenza privata. Per due episodi di diffamazione nei confronti di Minelli era stata dichiarata la prescrizione già in primo grado.

Ricordiamo che la difesa del dottore Pepe, con gli avvocati Luigi Covella e Vanessa Pepe, dopo la condanna, presentò un lungo e articolato appello avverso tale sentenza, evidenziando gli errori di valutazione delle risultanze probatorie e le carenze nella motivazione.

Con la pronuncia della Corte, l’appello è stato accolto quasi integralmente.

E come affermano i legali: «Grande soddisfazione viene espressa dal dottore Pepe, che dal 27/01/23 dichiarava di “sentirsi un uomo civilmente morto” e ora, con le lacrime agli occhi, torna ad una vita più serena, con la consapevolezza di aver sempre agito a tutela della categoria dei medici e dei cittadini che, legittimamente, avanzano istanze di tutela della loro salute. Restano le ferite per una condanna grave e ingiusta; saranno valutate a tempo debito eventuali azioni per ottenere il ristoro dei danni subiti».

I giudici in primo grado avevano disposto anche una provvisionale di 20mila euro (oltre al risarcimento del danno in separata sede) in favore di Mauro Minelli e il risarcimento di 5 mila euro per una ex paziente di Minelli, entrambi parti civili nel processo con l’avvocato Anna Centonze.

Dopo la sentenza assolutoria in Appello per Luigi Pepe è venuta meno la condanna al risarcimento stabilita in primo grado.