Preti pedofili. Dopo «Le iene», la Procura apre un’ inchiesta

La procura della Repubblica di Brindisi ha dato il via ad un’inchiesta partita dal servizio-denuncia della nota trasmissione televisiva. Oggi la perquisizione domiciliare dei carabinieri nella casa del sacerdote.

Ancora “Le Iene” a scoprire il vaso di Pandora in tema di soprusi. E parte l’inchiesta, alle porte di casa nostra.

Nella mattinata di oggi i carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno proceduto ad effettuare una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di un parroco di una chiesa della diocesi brindisina.

L’attività, coordinata e diretta dal sostituto procuratore della Repubblica dott. Giuseppe De Nozza, mira ad accertare le responsabilità penali del sacerdote in ordine ad atti sessuali che l’uomo avrebbe commesso su minori.

L’indagine sarebbe partita da un servizio della trasmissione televisiva “Le Iene” di Italia Uno, condotta da Teo Mammuccari e Ilary Blasi, che da tempo si occupa di seguire piste di abusi e soprusi su minori.
Pare che dall’attività degli inquirenti siano emersi ulteriori elementi che hanno portato alla perquisizione di oggi.

Contestualmente alle attività i carabinieri hanno effettuato anche alcune acquisizioni documentali presso la locale sede arcivescovile, al fine di accendere una luce ulteriore sul quadro probatorio già emerso. Ora, come da procedura, le risultanze delle attività compiute dai militari dell’ Arma sono al vaglio della Procura di Brindisi e al prelato in questione è stato notificato un avviso di garanzia e risulta attualmente iscritto nel registro degli indagati.

Se dovessero emergere responsabilità, una nuova grana per la Santa Sede che sarebbe chiamata ad affrontare l'ennesima tragedia sociale.



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