Molestava la nipotina con il pretesto di massaggi e grattini? Zio finisce sotto processo

Lo stesso copione sarebbe stato messo in pratica dal 50enne nel periodo estivo, in diverse occasioni, nei confronti di un’amica di 14 anni della nipote

A processo con il rito abbreviato, un 50enne di un paese del Basso Salento accusato di aver molestato in più circostanze la nipote di 12 anni e un’amica 14enne di quest’ultima.

Nella mattinata odierna, dinanzi al gup Angelo Zizzari, si è tenuta l’udienza preliminare. Il giudice ha accolto la richiesta di rito abbreviato (consente lo sconto di un terzo della pena) avanzata dall’avvocato Francesca Conte (sostituita dalla collega Denise Berio) per l’imputato accusato di violenza sessuale aggravata.

Il processo verrà discusso il 9 gennaio del 2023.

Intanto i genitori delle due minorenni, rappresentati dall’avvocato Cristiano Solinas, si sono costituiti parte civile.

Le accuse

L’inchiesta coordinata dal pubblico ministero Simona Rizzo ha fatto luce su una serie di episodi avvenuti fino all’estate del 2020.

In base all’accusa, il 50enne avrebbe abusato della nipote di 12 anni in varie occasioni.

L’uomo con il pretesto dei “grattini” sula schiena ed alle braccia si sarebbe avvicinato e avrebbe palpeggiato la ragazzina al seno. In una circostanza, inoltre, sfiorandole le braccia, le proponeva un “massaggio speciale”, e la molestava nelle parti intime. A volte, gli abusi si sarebbero consumati mentre la 12enne dormiva.

Lo stesso copione sarebbe stato messo in pratica dal 50enne nel periodo estivo, in diverse occasioni, nei confronti di un’amica di 14 anni della nipote. Anche in questo caso, con la scusa dei grattini, l’avrebbe costretta a subire atti sessuali, mentre dormiva.

Le due ragazzine vennero anche ascoltate, dinanzi al gip Michele Toriello, attraverso l’ascolto protetto, nel corso dell’incidente probatorio presso la Procura per i Minorenni e confermarono le accuse.  In seguito, le dichiarazioni delle due minori furono ritenute attendibili dallo specialista nominato dal giudice.

Ora si attende l’esito del processo con rito abbreviato.



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