Accoltellò il titolare di un bar. 58enne leccese a processo con il rito abbreviato

I fatti risalgono alla notte dello scorso 13 giugno, al culmine di una discussione, quando Monaco colpì al fianco, il gestore del lounge bar MiVida, nei pressi di Piazza Vittorio Emanuele.

A processo in abbreviato, il 58enne leccese accusato di avere accoltellato il titolare di un bar nel centro storico di Lecce, dopo essere stato sorpreso, secondo l’accusa, a sniffare cocaina. Antonio Monaco, detto Tonino, 58enne leccese, risponde delle ipotesi di reato di tentato omicidio e porto abusivo d’arma, e come chiesto dalla difesa, rappresentata dall’avvocato Benedetto Scippa, sarà giudicato con il rito abbreviato (consente lo sconto di pena di un terzo in caso di condanna).

Il processo si celebrerà il 14 aprile del 2025 dinanzi al gup Angelo Zizzari.

La vittima, un 65enne di Lecce, titolare del bar, sarà parte civile con l’avvocato Marco Elia.

I fatti risalgono alla notte dello scorso 13 giugno, al culmine di una discussione, quando Monaco accoltellò il gestore del lounge bar MiVida, nei pressi di piazzetta Vittorio Emanuele a Lecce, in pieno centro storico.

Secondo le indagini, condotte dal pm Maria Grazia Anastasia, l’aggressione avvenne, dopo  che Monaco fu redarguito per essere stato sorpreso a sniffare cocaina nel locale. E colpì il titolare del bar al fianco, con un coltello “a farfalla”, per poi essere bloccato da alcuni clienti e infine arrestato dai carabinieri. Monaco avrebbe provato ad allontanarsi, ma fu rintracciato a circa 300 metri di distanza, all’altezza dell’incrocio con viale Otranto. Durante l’interrogatorio in carcere (dove si trova tuttora), raccontò davanti al gip Giulia Proto, che non aveva alcuna intenzione di uccidere, ma di essersi difeso da una aggressione subita dai dipendenti del bar.

Ora si attendono gli esiti del processo con rito abbreviato che si celebrerà ad aprile.