Affari illeciti con le slot machine? Chiesta la condanna per i fratelli De Lorenzis

In una scorsa udienza, il pm aveva chiesto la modifica del reato di associazione mafiosa in quello di associazione per delinquere, con l’aggravante del metodo mafioso.

Chiesta la condanna per i quattro fratelli De Lorenzis, nel corso del processo “Clean Game”, sui presunti affari illeciti con le slot machine, in cui comparivano una trentina di imputati.

Davanti ai giudici della seconda sezione collegiale (presidente Pietro Baffa), nell’udienza di oggi, il pm Carmen Ruggiero ha invocato la pena di 10 anni e 6 mesi di reclusione ciascuno, per Saverio, Pietro e Pasquale, e 9 anni per Salvatore De Lorenzis, tutti di Racale.

Invece, per gli altri imputati, il pm ha chiesto il non doversi procedere per prescrizione.

In una scorsa udienza, la Procura aveva chiesto la modifica del reato di associazione mafiosa in associazione per delinquere, ma con l’aggravante del metodo mafioso per i De Lorenzis ed altri imputati.

Ricordiamo inoltre che nel marzo 2015, il Tribunale del Riesame accolse il ricorso dei legali dei fratelli De Lorenzis in merito all’accusa di associazione mafiosa. La Procura impugnò la sentenza, ma anche la Corte di Cassazione ritenne insussistente il reato contestato.

Nel corso del processo, sono stati acquisiti i verbali di cinque collaboratori di giustizia.

Intanto, si è già concluso con una sola condanna e la prescrizione del reato per tutti gli altri imputati, il processo sulla compravendita di schede di gioco contraffatte.

Nel febbraio del 2015, il gip Antonia Martalò emise 27 ordinanze di custodia cautelare (19 in carcere e 8 ai domiciliari) e dispose il sequestro del patrimonio riconducibile all’associazione per circa 12 milioni di euro (successivamente i beni vennero dissequestrati).

Le indagini cominciarono nel 2010, dopo alcune segnalazioni anonime. Al vertice dell’organizzazione, secondo gli inquirenti, ci sarebbe stato Salvatore De Lorenzis, considerato “il re delle slot machine”. Secondo l’accusa, l’organizzazione imponeva agli esercenti di bar, caffetterie e tabaccherie del Basso Salento, tra Racale, Melissano, Casarano il noleggio di slot machines manomesse riconducibili alle società dei fratelli De Lorenzis.

Le arringhe difensive inizieranno il 10 ottobre.

Il collegio difensivo

Gli imputati sono assistiti, tra gli altri, dagli avvocati Gabriella Mastrolia Luigi Covella, Francesco Fasano, Andrea Cera, Biagio Palamà, Giampiero Tramacere, Giuseppe e Michele Bonsegna, Luigi Piccinni, Vincenzo Venneri, Ladislao Massari, Luigi Suez, Stefano Pati, Mauro Marzano, Giancarlo Zompì, Gabriele Valentini, Americo Barba, Maria Cristina Caracciolo, Mario Ciardo, Enrico Gargiulo.