Pullman in fiamme e tanta paura per 78 fedeli: un viaggio di ritorno da dimenticare

Momenti di panico per 78 fedeli, appartenenti ad una parrocchia di Trepuzzi, durante il viaggio di ritorno da Roma dopo l’udienza col Papa. Il pullman va in fiamme e nella confusione una signora rimedia una distorsione.

Soddisfatti per aver trascorso una giornata a contatto col Santo Padre, ma spaventanti da un episodio che avrebbe potuto aggiungere qualche ricordo negativo. Viaggio di ritorno tranquillo per i fedeli della parrocchia Maria SS. Assunta di Trepuzzi, che ieri stavano rincasando da Roma al termine dell’udienza giubilare tenuta da Papa Francesco in compagnia della Diocesi leccese. O almeno, lo è stato finché il pullman non ha raggiunto il tratto in direzione Canosa. Qui, infatti, tutt’ad un tratto spuntano fiamme. Di motivazioni precise ancora non se ne possiedono, sebbene pare che sia stato un cortocircuito a determinare l’incendio. Fatto sta che all’interno del mezzo si sono vissuti dei momenti di tensione, considerando la presenza di ben 78 pellegrini. Tra questi, anche bambini. Il fumo diffusosi all’interno avrebbe, peraltro, reso difficili le operazioni di sgombero.
 
Molti genitori dormivano invece nella parte inferiore dell’autobus, mentre i figli riposavano in quello superiore. Ansia e panico hanno per qualche minuto colpito i passeggeri. Inutili, inoltre, i tentativi di spegnere il divampo ad opera degli autisti, che ha praticamente distrutto il pullman. Non ci sarebbe stato neanche il tempo di recuperare i bagagli. Sembra pure che una signora, nella confusione generale dovuta alle operazioni di fuga, abbia riportato una distorsione, determinando la chiamata ai sanitari del 118 per soccorrerla.
 
Prima ancora dell’ambulanza, sul posto c’erano i Vigili del Fuoco, sopraggiunti per domare le “lingue di fuoco” propagatesi. Assieme ai “caschi rossi”, la polizia stradale, intervenuta per coordinare le operazioni di traffico e scorrimento regolare lungo la carreggiata.
 
Dopodiché, l'azienda titolare del pullman – tra le altre cose immatricolato poche settimane – ha provveduto a inviare un mezzo sostitutivo, assicurando il rientro a casa dei parrocchiani.



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