Rapinarono una 68enne di Carmiano e prelevarono con il bancomat: tre giovani sotto processo

Gli imputati dovranno presentarsi il 4 maggio prossimo, dinanzi ai giudici della seconda sezione collegiale per l’inizio del processo.

Finiscono sotto processo gli autori della rapina ad una 68enne di Carmiano. Il gip Edoardo D’Ambrosio ha emesso un decreto di giudizio immediato nei confronti di: Luca Modonato, 24enne di Carmiano; Alessandro Antonazzo, 38enne di Copertino e Gianluca Benenati, 26enne sempre di Carmiano. Gli imputati dovranno presentarsi il 4 maggio prossimo dinanzi ai giudici della seconda sezione collegiale per l’inizio del processo. I tre rispondono dell’accusa di rapina aggravata in concorso. Antonazzo e Modonato anche di indebito utilizzo di carte di credito. Invece, il solo Benenati è accusato di detenzione abusiva di munizioni.

Le indagini

Secondo il Pubblico Ministero Maria Rosaria Micucci, lo scorso 17 novembre, Modonato ed Antonazzo si avvicinarono con la macchina, guidata dal secondo, alla 68enne di Carmiano che camminava a piedi. In particolare, Modonato con il volto celato da un passamontagna, sarebbe sceso dall’auto e dopo averla minacciata con una pistola dicendole “signora, signora, dame la borsa se no te sparo”, le avrebbe rubato la borsa.

I due dopo essersi accorti che all’interno del portafoglio la signora custodiva, oltre a 60 euro ed un telefono cellulare, anche il proprio bancomat, oltre a quello del fratello, con indicati i codici “pin”, decisero di utilizzare le carte per prelevare del denaro.

Probabilmente con l’idea di non farsi identificare, i tre si sono diretti verso uno sportello bancomat a Porto Cesareo, dove le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno immortalato Modonato e B.G. che effettuavano tre prelievi per un ammontare totale di 950 euro.
Inoltre, la vittima sporse denuncia presso i carabinieri della locale stazione.

Le attività di investigazione hanno poi permesso di rinvenire in casa di Benenati, una pistola a salve “Bruni mod. 92” oltre a 3 cartucce cal. 12, detenute illegalmente.

I provvedimenti cautelari

In seguito, il gip Edoardo D’ambrosio ha condiviso gli indizi di colpevolezza raccolti, emettendo pertanto le misure-eseguite dai Carabinieri della Stazione di Carmiano- degli arresti domiciliari per Modonato e Antonazzo e dell’obbligo di presentazione presso la Polizia Giudiziaria per Benenati.

Intanto, nelle scorse ore, il Tribunale del Riesame (Presidente Carlo Cazzella) ha annullato l’accusa di rapina nei confronti di Modonato, assitito dall’avvocato Lorenzo Rizzello, e ne ha disposto la scarcerazione.
Antonazzo e Benenati sono invece assistiti dagli avvocati Daniele Scala e Paolo Maglie.
Il collegio difensivo potrà adesso dimostrare l’estranietà degli imputati alle accuse, nel corso del dibattimento.



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