Possono tornare ad Otranto gli ex sindaci Pierpaolo e Luciano Cariddi. Il Tribunale del Riesame (presidente e relatore Carlo Cazzella, a latere Pia Verderosa e Simona Panzera) ha revocato il divieto di dimora.
La decisione è giunta dopo l’udienza camerale di venerdì scorso. I giudici hanno, dunque, accolto l’appello della difesa ed hanno revocato le misure cautelari.
La difesa aveva impugnato l’ordinanza del luglio scorso, della sezione feriale del tribunale di Lecce (presidente Pietro Baffa, relatore Luca Scuzzarella, a latere Marco Marangio Mauro), che aveva respinto la richiesta di revoca della misura.
I giudici ritenevano, si legge nel provvedimento, come: “i fratelli Cariddi abbiano negli anni consolidato una trama di rapporti con la comunità idruntina che ha loro consentito, oltre ad un lato consenso elettorale e a rivestire cariche politiche epigonali, tra cui vicendevolmente, quella di sindaco, anche l’agevole perpetrazione di plurime condotte di reato, attualmente sottoposte al giudizio del tribunale”.
Sull’istanza della difesa, i pm Elsa Valeria Mignone e Giorgia Villa avevano già espresso parere contrario, per il pericolo di reiterazione del reato.
La difesa ha sostenuto, durante l’udienza del Riesame, come le esigenze cautelari siano ormai venute meno. Difatti, i fratelli Cariddi si sono da tempo dimessi da ogni carica, e nel frattempo è mutato il quadro politico ed amministrativo ad Otranto. Inoltre, andrebbe preso in considerazione il lungo tempo trascorso dai fatti, oggetto di contestazione della Procura. Infine, non hanno mai violato le prescrizioni ed il processo è oramai alle porte.
Pierpaolo Cariddi è assistito dagli avvocati Gianluca D’Oria e Alessandro Dello Russo. Invece, Luciano Cariddi è difeso dagli avvocati Viola Messa e Michele Laforgia.
Come detto, la tesi difensiva è stata accolta dai giudici del Riesame.
