Dopo il ‘falso positivo’ al “Vito Fazzi”, riparte cardiochirurgia. Personale e pazienti tutti negativi

Aveva creato molta preoccupazione il risultato del tampone di un paziente ricoverato in cardiochirurgia, precedentemente malato di Covid-19.

Era stato investito dal panico il reparto di cardiochirurgia del “Vito Fazzi” di Lecce che negli scorsi giorni aveva registrato un falso positivo al Covid-19. In una fase in cui i numeri sono ormai lontani da quelli bene peggiori dei mesi scorsi, l’attenzione rimane ancora altissima così come le precauzioni adottate e tanto è bastato a sospendere l’attività del reparto dell’ospedale leccese. Passato l’allarme, però, buone notizie: a partire dalle ore 21.00 del 19 giugno, cardiochirurgia del “Vito Fazzi” è tornato operativo.

Mercoledì sera, infatti, il Direttore medico del Presidio ospedaliero aveva disposto il blocco dei ricoveri a causa della presunta ripositivizzazione del paziente al Covid-19. L’uomo aveva lottato contro il virus nelle scorse settimane fino a sconfiggerlo, con esito negativo ai tamponi precedenti. Tutto fino al tampone di controllo effettuato in settimana, risultato positivo.

Disposta la sospensione dei ricoveri, in 48 ore i locali sono stati tutti sanificati e i tamponi, 109 in totale, effettuati su pazienti e operatori in servizio sono risultati tutti negativi. Così come è risultato negativo anche un ulteriore tampone effettuato sul paziente ricoverato in cardiochirurgia. Si trattava dunque di un falso positivo che, però, ha messo in moto il piano di sicurezza.

Grazie al tempestivo intervento di tutte le professionalità coinvolte si è reso possibile, in tempi rapidi e in sicurezza, lo sblocco dei ricoveri in un reparto così rilevante per la salute dei cittadini.



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