Non potevano continuare ad andare in giro con la stessa macchina utilizzata in mattinata per seminare il panico al mercato settimanale dove hanno minacciato alcuni commercianti ambulanti di scarpe per farsi consegnare il denaro che avevano addosso.
I banditi, armati, sono riusciti a racimolare un bottino di circa trecento euro prima di scappare via a bordo della stessa auto con cui erano arrivati: una Atos di colore blu scuro. Non prima, però, di aver sparato alcuni colpi in aria forse per frenare eventuali reazioni e di aver colpito, con il calcio del fucile a canne mozze, uno degli ambulanti rapinati accompagnato poi in Ospedale a causa della ferita riportata alla testa.
Stando a quanto raccontato da alcuni testimoni, i malviventi hanno cercato una via di fuga lungo la Tangenziale Est di Lecce, ma la ‘corsa’ non è durata a lungo poiché – come si è poi capito – hanno deciso di disfarsi in fretta e furia del veicolo. Bruciandolo.
Probabilmente appiccare il fuoco alla macchina rientrava in un piano studiato a tavolino, altrimenti non si spiegherebbe la velocità con cui tutto è accaduto. Fatto sta che nel primo pomeriggio, l’Atos completamente carbonizzata è stata ritrovata dai Carabinieri in via Enrico Ameri, a pochi passi dallo Stadio e quindi dal luogo in cui era avvenuto il crimine.
Dagli accertamenti effettuati, inutile a dirsi, la macchina è risultata rubata, sottratta ad un ignaro cittadino circa una ventina di giorni fa. Il proprietario del mezzo è stato immediatamente informato dell’accaduto, mentre la Polizia ha avviato le indagini per cercare di risalire agli autori che hanno trasformato il mercato settimanale in un Far-West.
