Rompono la vetrata e fuggono via coi soldi in cassa: furto al parrucchiere ‘Lino’

Una storica e rinomata attività del capoluogo salentino, il parrucchiere ‘Lino’, è stata oggetto di furto. Ignoti, infatti, hanno rotto prima la vetrata dell’esercizio con un pezzo di ferro, dopodiché sono fuggiti via coi soldi custoditi in cassa.

Classica azione criminosa dei ladri, sempre più interessati alle attività commerciali del capoluogo salentino e perennemente alla ricerca di contante facile. Nemmeno l’aria natalizia li ferma. Anzi, sembra che proprio in questi periodi vengano compiuti i “colpi” migliori. A subirne l’illecita operazione, stavolta, uno storico esercizio della città. Si tratta infatti del parrucchiere “Lino”, situato a pochi passi dall’entrata esterna del tribunale penale. Per essere più precisi, accanto all’imponente grattacielo, visibile da più angoli di Lecce. Pare infatti, stando ai rilevamenti effettuati dalle forze dell’ordine, che ignoti si sarebbero introdotti all’interno rompendo la finestra con una spranga di ferro. Dopodiché, non appena entrati, hanno ripulito la cassa che conteneva il denaro.

Al momento non è ancora dato sapere a quanto ammonti il danno economico relativo alla “spaccata”, né tantomeno quello finanziario, collegato al lavoro del titolare. Dettagli che adesso dovranno ricostruire le autorità competenti, vagliando anche l’ipotesi di visionare qualche eventuale telecamera di videosorveglianza, magari posta in qualche negozio confinante (l’area, infatti, annovera qualche bar e ristorante). Sul caso starebbero indagando i carabinieri.

Una notizia che fa scalpore, considerando anche l’ultimo atto predatorio ad opera di un malvivente che scappò dopo i soldi trafugati dalla libreria “Liberrima”, posta in pieno centro storico e peraltro in mezzo alla gente intenta a passeggiare sul corso. Appena una decina di euro il bottino racimolato nella domenica dopo Santo Stefano.

Nell’occasione, però, alcuni passanti lo inseguirono, non riuscendo purtroppo a fermarne gli intenti. Adesso sembra sia ricercato dalla polizia leccese. 



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