Nel cuore della notte, ad un certo punto, si attiva il sistema d’allarme a Taviano e, più precisamente, all’interno di un deposito di veicoli appartenenti ad una locale ditta edile. Parte proprio da questa segnalazione l’intervento messo a segno nelle scorso ore dai militari della Compagnia Carabinieri di Casarano. Subito dopo la chiamata giunta alla Centrale operativa, dunque, gli operatori erano già sul posto con delle pattuglie assieme ai colleghi della Stazione di Melissano. Qualche minuto di ricerca e poi la svolta: gli uomini dell’Arma riescono ad intercettare i tre presunti responsabili che avevano fatto suonare la sirena all’interno della sede presa di mira. Due di loro, però, sono riusciti a fuggire. Soltanto uno, invece, è stato fermato.
Durante il sopralluogo, gli uomini dell’Arma hanno accertato l’asportazione di diverse decine di litri di carburante – per un valore di alcune centinaia di euro – da un escavatore parcheggiato all’interno. Un tipico macchinario da lavoro in uso alla medesima ditta per le quotidiane attività. Ovviamente, le tre taniche in plastica (più un tubo di gomma lungo dieci metri) si trovano adesso sotto sequestro.
Per quanto concerne invece la persona fermata, è scattato l’arresto per furto aggravato in concorso (art. 110 – 624 – 625 C.P.) e in accordo con l‛Autorità Giudiziaria – nella persona del Pubblico Ministero di Turno Dott.ssa Roberta Licci – condotta presso la propria abitazione in regime di domiciliari.
Adesso le indagini ad opera dei Carabinieri cercheranno di rintracciare gli altri due individui che, nelle concitate fasi descritte, sono riusciti a darsela a gambe. Magari anche valutando se in zona sorgano o meno delle telecamere di videosorveglianza.