Rubano legna d’ulivo nelle campagne comunali. In due ai domiciliari

Sono stati arrestati per furto di legna, non avendo alcuna autorizzazione. Due uomini di Casarano sono finiti ai domiciliari.

L’inverno è ormai arrivato anche da noi e in tanti – possessori di camino – hanno già pensato alle provviste di legna. Eppure c’è chi ancora era in ritardo col reperimento del legno da ardere.
Nel pomeriggio di ieri, i carabinieri della Stazione di Casarano hanno proceduto all’arresto in flagranza del reato di danneggiamento aggravato e tentato furto aggravato di due persone di Casarano, che evidentemente volevano fare approvvigionamento di legna, ma in via illecita. Finiscono così nei guai  Quintino Causo 49enne di Casarano, volto già noto, e Lucio Nicola De Blasi 44enne di Casarano, anch’egli già noto.

Erano le prime ore del pomeriggio quando è  arrivata agli uffici della Stazione dei carabinieri di Casarano una segnalazione  circa un presunto furto di legna che si stava consumando in contrada Calò. Acquisita la notizia, immediatamente gli uomini dell’Arma si sono avviati verso la località per cercare riscontro a quanto segnalato. E in affetti i militari hanno subito notato, all’interno di un terreno pieno di alberi di ulivo, due soggetti intenti a tagliarne diversi con una motosega. Alla vista dei carabinieri una delle due persone, successivamente identificata come Causo, ha cercato di allontanarsi a passo veloce per la stessa campagna, ma è stato prontamente fermato, mentre l’altra,  vistosi ormai scoperta, ha lasciato a terra la motosega ed è rimasta sul posto.

I due avevano già tagliato diversi alberi e si stavano adoperando a ridurre la legna in piccoli pezzi trasportabili su un motocarro. Successivi accertamenti hanno poi permesso di acclarare che il terreno fosse di proprietà comunale e che i due non avevano ricevuta alcuna autorizzazione per tagliare gli alberi ed appropriarsi della legna.

Dell’intero accaduto è stato informato il PM di Turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che ha disposto il trattenimento dei due in regime di arresti domiciliari presso le proprie abitazioni. La legna è stata restituita all’Amministrazione Comunale. La motosega utilizzata per tagliare gli alberi è stata posta sotto sequestro.



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