
Non si fermano un attimo i controlli da parte della Polizia di Stato, allo scopo di prevenire e reprimere i reati di genere, ma anche per fare sì che vengano rispettate le disposizioni anti-assembramento, per scongiurare il diffondersi del covid-19.
Nella serata di ieri, a seguito di diverse telefonate pervenute al 113, gli agenti della Sezione Volanti della Questura di Lecce, sono intervenuti in un’abitazione sita nel Quartiere Stadio, dove era stata segnalata la presenza di un nutrito numero di giovani che facevano baldoria, con musica ad alto volume, in barba alle restrizioni.
Una volta giunti sul posto i poliziotti, senza alcuna difficoltà, hanno individuato l’appartamento, sito al primo piano di una palazzina, da cui provenivano schiamazzi, urla e musica e, dopo essere entrati nel condominio, hanno bussato ripetutamente al portoncino dell’appartamento in questione.
Ad aprire è stato lo stesso proprietario di casa che, tra l’altro, era anche la persona festeggiata, che aveva pensato bene di organizzare la festa del suo trentesimo compleanno invitando gli amici.
Nell’abitazione erano presenti 23 giovani, intenti a bere alcolici, tutti privi di mascherina e inottemperanti alle norme di distanziamento sociale attualmente in vigore.
Considerato il numero dei ragazzi, per la loro identificazione, è stato necessario l’ausilio di altre pattuglie, insieme alle quali si è proceduto alla contestazione delle violazioni alla normativa vigente, sanzionando tutti i presenti.
Ultimati tutti gli accertamenti, gli agenti hanno effettuato un’ulteriore verifica nell’appartamento per accertarsi che in casa non ci fosse nessun altro, sorprendendo, però, nascosto in un armadio, un trentenne, peraltro risultato essere pluripregiudicato e affidato in prova ai servizi sociali.